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17 maggio 2024, Aggiornato alle 12,07
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Infrastrutture

Porti, confermato lo sciopero nazionale

Domani il fermo di 24 ore di tutti i lavoratori proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per il mancato accordo sul ccnl. Annunciati "possibili disagi"

Le segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti confermano lo sciopero nazionale di 24 ore previsto per domani di tutti i lavoratori portuali, annunciando che il fermo potrebbe causare disagi. Le motivazioni dell'iniziativa, riferiscono i sindacati, "risiedono principalmente nella fase di stallo in cui il negoziato per il rinnovo del contratto nazionale si è venuto a trovare con le posizioni dalle nostre controparti, a oltre dieci mesi dall'inizio della trattativa, che rimangono distanti". Le organizzazioni dei lavoratori – rende noto il coordinamento interprovinciale Fai di Napoli, Caserta, Roma e Salerno - non intendono  "contrattualizzare" elementi che possano snaturare l'impianto originario che, da tutta la comunità portuale nazionale, è stato fino ad oggi considerato un fattore importante per il rilancio dell'economia portuale fin dal 2000 e che dovrà esserlo anche per il futuro. "Con lo sciopero – spiegano le tre sigle - diciamo no anche al tentativo di smembramento dell'impianto regolatorio della legge sui porti 84/94 che produrrebbe effetti devastanti sull'organizzazione del lavoro e sul mercato delle imprese a spese dei lavoratori dei porti".