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13 giugno 2025, Aggiornato alle 18,05
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Infrastrutture

Darsena Europa, a Livorno via ai lavori per il terminal container del futuro

La struttura, che avrà una diga foranea esterna di 4,6 chilometri e 2,3 chilometri di dighe interne, sarà realizzata nell'arco di cinque anni

(Ph: News-24.it)

A Livorno è stata celebrata la posa della prima pietra nel cantiere per la realizzazione delle opere marittime e dei dragaggi della Darsena Europa, terminal container che sorgerà alle spalle del Terminal Darsena Toscana. Per "battezzare" l'inizio dei lavori erano presenti, tra gli altri, oltre al commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale e dell'opera, Luciano Guerrieri, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Livorno Luca Salvetti, il prefetto Giancarlo Dionisi e il presidente della Camera di Commercio, Riccardo Breda. 

I lavori dureranno cinque anni e prevedono la realizzazione di una nuova diga foranea esterna di 4,6 chilometri e di 2,3 chilometri di dighe interne, che conterranno 130 ettari di nuove vasche di colmata, da aggiungere alle 70 già esistenti. 

L'investimento complessivo è di circa 550 milioni di euro, cento milioni in più rispetto all'importo originario, un incremento dovuto in parte alla decisione della struttura commissariale di modificare il progetto, prevedendo l'ampliamento della vasca di colmata del futuro terminal ro-ro, che costituisce la seconda fase del progetto, con l'obiettivo permetterle di contenere interamente i 17 milioni di metri cubi di sedimenti risultanti dalle attività di dragaggio. 

Pure il consolidamento della prima cassa di colmata (opera da circa 50 milioni di euro) e le prescrizioni ambientali stabilite in fase di VIA hanno inciso sul costo finale della maxi opera, oltre alla revisione dei prezzi, che dovrà essere coperta, almeno in parte, dal quadro economico dell'opera.

Nella fase iniziale si interverrà per la realizzazione della prima vasca di contenimento - una cassa da 1,2 milioni di metri cubi - tra la Foce Armata dello Scolmatore e la seconda vasca esistente. I lavori comporteranno la costruzione di nuovi argini direttamente in mare aperto, utilizzando materiale da cava, e rappresentano il primo passo concreto per la modellazione fisica della nuova piattaforma portuale.
 

Tag: porti - livorno