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25 aprile 2024, Aggiornato alle 12,04
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Toninelli: "Porremo fine al monopolio di Tirrenia"

Il ministro: "Prezzi alti con contributi pubblici, inaccettabile". Nuova convenzione nel 2020. Onorato replica: "Tariffe fissate dallo Stato"

Desogus, Toninelli e Caschili

Nel giro di un anno la politica delle convenzioni pubbliche per la continuità territoriale cambierà, e non sarà più caratterizzata dal monopolio di Tirrenia. Il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, inaugura così la campagna elettorale per le regionali. Lo fa da Cagliari, dove ha incontrato giovedì, all'aeroporto del capoluogo, i candidati di M5S alle elezioni suppletive della Camera del 20 gennaio e alle regionali del 24, rispettivamente Luca Caschili e Francesco Desogus.

«Siamo stanchi di questa situazione e porremo fine al monopolio Tirrenia. Svolge un'utilità sociale fondamentale, utilizza soldi pubblici e non può far schizzare così i prezzi, è inaccettabile, ci sarà un cambiamento tra pochi mesi», ha detto Toninelli.

Tra circa un anno scadrà la convenzione per Tirrenia, che ogni anno riceve un contributo di poco più di 70 milioni di euro per garantire la continuità territoriale tra le isole della penisola italiana. Una soluzione interessante, ipotizzata da tempo, potrebbe consistere in un contributo generalizzato che redistribuirebbe il fondo pubblico a tutte le compagnie marittime che con i loro collegamenti partecipano alla continuità territoriale. Toninelli garantisce che «a luglio del 2020 sarà bandita la nuova gara per la continuità territoriale marittima per la Sardegna con il superamento del monopolio della Tirrenia. Significa che sarà scritta una convenzione in cui al centro ci sono i cittadini sardi e non gli interessi di una compagnia che ha preso i soldi pubblici, tantissimi, 72 milioni, ed ha aumentato i prezzi. È una cosa sconvolgente. Purtroppo l'ho trovata in tutti i dossier, nelle convenzioni e nelle concessioni autostradali e con Tirrenia». Nel bando, conclude Toninelli, ci sarà attenzione «anche alla continuità delle merci, per il rilancio dell'economia sarda».

La replica di Onorato
Vincenzo Onorato, che con il gruppo Onorato gestisce Tirrenia, ha replicato al ministro Toninelli. «Per quanto riguarda il monopolio - spiega -, non sa che sulle linee per la Sardegna operano altre quattro compagnie: Grandi Navi Veloci, Sardinia Ferries, Grendi e Grimaldi». Per quanto riguarda le tariffe, ha detto che «non sono stabilite da noi ma dalla convenzione firmata con lo Stato e spesso sono ben al di sotto dei limiti fissati dallo stesso». Infine, ha invitato il ministro a preoccuparsi della sorte dei 5 mila marittimi dipendenti del gruppo Onorato e dei 50 mila marittimi disoccupati in Italia.