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20 novembre 2025, Aggiornato alle 15,36
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Politiche marittime

Cosa chiedono i marittimi? Spazi a bordo, supporto psicologico e internet stabile

I risultati emergono da un sondaggio dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile su un campione di 70 tra studenti, ufficiali di Coperta e di Macchina


Nel cuore del vasto ecosistema dello shipping globale emerge con crescente urgenza un tema troppo spesso rimasto sullo sfondo: la salute mentale dei marittimi. Per migliaia di uomini e donne che solcano i mari, la nave è più che un luogo di lavoro. Secondo l'ultima rilevazione del Seafarers Happiness Index, esistono molti margini di miglioramento per la salute psicofisica dei marittimi a bordo, ma i dati sono generali e di ambito globale. L'Accademia Italiana della Marina Mercantile, prima Fondazione ITS in Italia per numero di Allievi in ambito di mobilità sostenibile, ha voluto quindi cogliere l'opportunità della quarta edizione del progetto "Genova Global Goals Award", promossa dal Comune di Genova, per somministrare un sondaggio anonimo a diverse classi di Allievi che avessero svolto almeno un imbarco durante il proprio percorso formativo. Il sondaggio ha visto circa 70 risposte di Allievi Ufficiali di Coperta, Allievi Ufficiali di Macchina, ma anche studenti dei corsi ITS Multimedia Technician, Commissario di Bordo, Pasticcere/Panettiere di Bordo. Il questionario, che non ha velleità di essere una ricerca scientifica approfondita, ma che mira ad avere una fotografia della salute mentale degli studenti e delle studentesse che hanno intrapreso un percorso formativo gratuito promosso dall'Accademia, ha registrato numeri e dati molto interessanti, che saranno a loro volta la base di partenza per sviluppi e azioni interne ed esterne all'istituto. Il progetto, intitolato "La mia esperienza a bordo", è stato selezionato dalla giuria per ricevere il Premio Speciale fuori categoria "Menzione per l'eccellenza in innovazione sostenibile". 

Tra i risultati del sondaggio, oltre l'80% degli intervistati ha dichiarato di essersi trovato a proprio agio durante il periodo a bordo (in una scala da 1 a 10, l'80% delle risposte ha compreso i voti da 7 a 10), percentuale analoga a chi ha dato un voto positivo alla domanda su quanto l'esperienza di imbarco fosse in linea con le aspettative. Se il 79,5% dichiara di essersi sentito sotto pressione o sotto stress (quota complessiva dei voti tra 7 e 10), l'85% dei partecipanti dichiara di essersi sentito integrato nell'equipaggio. Solo il 51,5% ritiene gli spazi comuni a bordo adeguati alla vita in mare, ma una quota del 86,7% ritiene di aver ricevuto supporto adeguato da parte dei superiori e dagli ufficiali. Tra le proposte giunte a seguito del sondaggio, che ha compreso imbarcati su navi passeggeri e cargo, la possibilità di avere un ente terzo o una struttura di supporto psicologico sempre disponibile, la richiesta di una connessione internet più stabile durante gli imbarchi, e la possibilità di prepararsi meglio all'imbarco grazie a visite dedicate. Complessivamente, si registrano anche risposte molto motivate, che se da un lato sottolineano l'impegno richiesto a bordo, dall'altra raccontano anche di una forte componente identitaria e di appartenenza al mondo marittimo. Il progetto "Genova Global Goals Award" nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere le realtà locali su temi cruciali come il cambiamento climatico, la tutela della biodiversità e la valorizzazione dei beni comuni, contribuendo concretamente al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030.

"I risultati di questo sondaggio ci incoraggiano a fare ancora meglio, insieme alle aziende e alle strutture pubbliche a cui apparteniamo", ha affermato Paola Vidotto, Direttore Generale dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile. "Lo spunto dato da questo progetto ci ha consentito di portare a un nuovo livello l'attenzione che abbiamo già nei confronti degli Allievi, anche grazie alla grande professionalità del corpo docenti e delle Tutor interne alla nostra struttura, che forniscono già oggi un sportello di ascolto. Possiamo e vogliamo lavorare in accordo con tutti gli stakeholder del settore per promuovere un ambiente di lavoro sano, trasparente e davvero sostenibile, così che possa avere reali margini di reclutamento di nuove forze anche per il futuro".

Tag: salute - marittimi