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04 dicembre 2024, Aggiornato alle 09,16
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Logistica

Potenziare il cargo marittimo sardo, Regione visita terminal Grendi

L'assessore ai Trasporti Antonio Moro ha raggiunto gli amministratori Musso per fare il punto in particolare sulle difficoltà di trasferimento degli animali vivi

Il retroporto di Grendi a Cagliari

A due mesi dall'inaugurazione del secondo magazzino, primo investimento privato nella neonata Zona Economica Speciale di Cagliari, gli amministratori delegati del gruppo Grendi, Costanza Musso e Antonio Musso, hanno accolto la visita dell'assessore ai Trasporti della Regione Sardegna, Antonio Moro, al retroporto di Cagliari, dove il gruppo gestisce uno spazio logistico. Nell'occasione si è fatto il punto sulla situazione del trasporto merci da e per l'isola, che sta affrontando una serie di problemi legati all'assenza di sufficienti collegamenti cargo.

In quest'ottica rientra anche il nuovo servizio marittimo sulla tratta Marina di Carrara-Olbia che il Gruppo Grendi ha recentemente potenziato con l'inserimento di una terza nave con tecnologia rotor sail che sfrutta il vento per una logistica ad impatto positivo. Una scelta che ha raccolto anche l'appello dei giorni scorsi dell'assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna e del presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che segnalavano una situazione preoccupante per la mancanza di navi cargo solo merci su Olbia, con particolare riferimento alla difficoltà di trasferimenti di animali vivi in questo specifico periodo dell'anno, che con Grendi si può effettuare oggi con una frequenza di quattro collegamenti settimanali.

Un servizio che si integra alle linee marittime già attive di collegamento giornaliero regolare tra il Nord e Sud dell'Isola che rappresenta l'80 per cento del business del gruppo Grendi. «Abbiamo accolto con estremo piacere questa visita a testimonianza del crescente ruolo del nostro gruppo in Sardegna», commenta Antonio Musso, amministratore delegato del Gruppo Grendi. «Il nuovo magazzino, la terza nave e gli sviluppi del terminal internazionale per i traffici containerizzati al porto canale, sono solo una parte degli investimenti che supportano l'impegno per un consolidamento della crescita che ha caratterizzato gli ultimi esercizi. La vicinanza delle istituzioni è un fattore determinante per ogni impresa che abbia piani di sviluppo a lungo termine in un contesto di regole e di mercato molto complesso e variabili».