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23 aprile 2025, Aggiornato alle 18,29
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Infrastrutture

Porto di Napoli lancia POT da 171 milioni

Il programma triennale per le opere finora ha visto quattro bandi per strade, ferrovie, fogne e bonifiche fondali. Il responso sui dragaggi entro l'estate


Il Comitato portuale di Napoli ha approvato il Piano Operativo Triennale 2015-2017 e l'elenco di quest'anno delle opere. Il totale è di 171 milioni di euro. Di questi circa 60 milioni si sono concretizzati in quattro gare (il primo ad ottobre per riparare le strade e riallacciare le ferrovie, insieme a un altro per completare le fogne, il terzo a marzo per ripulire i fondali, il quarto qualche giorno dopo per recuperare i reperti archeologici in fondo al mare). A breve ne verrà lanciato un quinto da cinque milioni per il recupero del palazzo dell'Immacoletalla Vecchia. «Lavori fondamentali» per il commissario dell'Autorità portuale Francesco Karrer.

Per la fine del mese di luglio, fa sapere l'Authority, dovrebbe terminare la fase di test di permeabilità, incluso carotaggio, della cassa di colmata dove riversare i materiali di risulta del dragaggio dei fondali. Le analisi procedono «speditamente» fa sapere Karrer, e «se dovessero, come ci auguriamo, dare esito positivo, non dovrebbero esserci più ostacoli all'avvio dell'escavo dei fondali». In altri termini se per quest'estate verranno conclusi i test di permeabilità chiesti dal ministero dell'Ambiente, i lavori di approfondimento del pescaggio del porto di Napoli potrebbero iniziare entro la fine dell'anno.
 
 
La prossima seduta del Comitato portuale è stata fissata per il 23 aprile, con all'ordine del giorno l'esame dei costi complessivi dello scalo per gli utenti e l'andamento della concessione "Porto Fiorito", inclusa la situazione occupazionale.