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19 aprile 2024, Aggiornato alle 18,53
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Infrastrutture - Logistica

Nel porto di Rotterdam uno spazio aereo per l'uso dei droni

È il primo scalo europeo che punta con decisione sullo sviluppo di questa modalità di trasporto. Allo studio anche un'adeguata regolamentazione


L'Autorità portuale di Rotterdam sta avviando un progetto pilota sulle normative e il controllo del traffico nel cosiddetto "spazio aereo di livello molto basso" per garantire che l'aumento del traffico di droni nell'area dello scalo sia adeguatamente coordinato. È il primo progetto di questo tipo nei Paesi Bassi e in Europa e prevede una serie di regole raccolte in uno specifico Libro Bianco.

Il numero di voli con droni nello scalo olandese – per ispezioni, sicurezza, individuazione di reati e, in un futuro non troppo lontano, per la consegna dei pacchi – è in aumento.  I droni sono veloci, puliti, relativamente economici e sicuri e richiedono poca manutenzione. Nel porto ibrido del futuro, oltre a navi, treni e camion, verranno utilizzati droni per il trasporto di merci e passeggeri. Si prevede che i primi vertiport (aree progettate specificamente per l'atterraggio e il decollo verticale degli aerei) potrebbero essere testati a Rotterdam già nel 2024, per essere seguiti due anni dopo dai primi voli commerciali con taxi volanti, anche se con un pilota. I produttori stanno attualmente sviluppando questi droni per trasportare da due a sei passeggeri.

L'area portuale è accessibile solo agli operatori di droni con un permesso dell'Ispettorato dell'ambiente umano e dei trasporti. Più voli nello stesso spazio aereo contemporaneamente saranno la regola piuttosto che l'eccezione in futuro. Poiché la sicurezza ha la massima priorità nel porto di Rotterdam e i servizi di emergenza (ad es. elicotteri traumatologici, elicotteri della polizia) devono operare senza ostacoli in ogni momento, l'Autorità portuale ha invitato le società che offrono un sistema di gestione del traffico senza pilota a registrarsi. Questo UTM, noto anche come "U-space", è un sistema per monitorare i droni nell'aria, verificare se i droni possono essere presenti e controllare il traffico dei droni in modo professionale.

Oltre alle società e alle istituzioni coinvolte nei voli con droni, nel prototipo U-Space Airspace di Rotterdam sono coinvolti i ministeri della difesa e delle infrastrutture e della gestione delle risorse idriche, nonché l'ispettorato dell'ambiente umano e dei trasporti. Il prototipo dovrebbe fornire informazioni affidabili sul tipo e sulla quantità di lavoro richiesto dal controllo dello spazio aereo dei droni, sui costi richiesti e una risposta alla domanda su chi svolgerà le attività. L'obiettivo finale è salvaguardare la sicurezza dello spazio aereo a lungo termine. Il progetto pilota inizierà entro la metà del 2022 e richiederà due anni. Dopo il suo completamento, sarà possibile prendere più decisioni sull'impostazione del controllo dello spazio aereo dei droni.
 

Tag: porti - droni - rotterdam