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10 dicembre 2024, Aggiornato alle 20,43
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Infrastrutture

Liguria e Snam vogliono spostare il rigassificatore di Piombino al largo di Vado Ligure

La società energetica ha presentato un'istanza di trasferimento. Il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha detto che sarà operativo fra tre anni

La metaniera-rigassificatore "Golar Tundra"

La Regione Liguria e Snam vogliono trasferire il rigassificatore di Piombino al largo di Vado Ligure, tra i comuni di Savona e Quiliano, a circa quattro chilometri dalla costa. Lo annuncia il presidente della Regione, Giovanni Toti.

«Entro il 2026 - ha detto Toti al termine di un incontro con i vertici di Snam, che gestiscono il rigassificatore di Piombino operativo da qualche settimana - trasferiremo nel Mar Ligure la nave rigassificatrice che oggi è collocata a Piombino [Golar Tundra] operativa dal primo luglio, la porteremo a 4 chilometri a largo della costa della Liguria, sarà agganciata ad una boa e il gas confluirà nella rete nazionale con un metanodotto tradizionale».

Come per il rigassificatore di Piombino il nuovo punto dovrebbe soddisfare tra il 6 e il 7 per cento del fabbisogno nazionale di gas. L'attivazione dell'impianto, se tutti i permessi e i lavori procederanno senza intoppi, è prevista per la seconda metà del 2026.

Come spiega l'amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, la Golar Tundra dovrebbe restare posizionata per 17 anni. «Ha una capacità massima – spiega Venier - di 5 miliardi di metri cubi all'anno, il 7 per cento dei consumi dell'Italia. Avremo 45 scarichi all'anno, più o meno uno alla settimana per un totale di circa 100 milioni di metri cubi a ogni scarico. Il piano prevede che queste navi servano il sistema italiano per vent'anni, passati tre anni a Piombino la parte rimanente sarà qui in Liguria». 

Il percorso autorizzativo è già iniziato, con Snam che ha presentato l'istanza di trasferimento che dovrebbe concludersi entro 200 giorni (all'incirca sette mesi). «La zona del Mar Ligure interessata è già interdetta alla navigazione – spiega Venier - ci è stata indicata perché è al di fuori delle zone paesaggisticamente delicate e già oggi è dedicata allo stazionamento delle navi.

Tag: piombino - gas