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14 maggio 2025, Aggiornato alle 09,15
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Infrastrutture

La Spezia, approvata unione fra Speter e Lsct (Contship italia)

La nuova società terminalista nata dalla fusione avrà un totale di 625 dipendenti


I consigli di amministrazione di La Spezia Container Terminal SpA (gruppo Contship Italia) e di Speter SpA hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di Speter in Lsct. Come principale terminal multipurpose presente nello scalo ligure, Speter è dal 1968 specializzato in operazioni di carico e scarico di prodotti forestali, minerali, zirconio, ferro silicio, argilla, cemento, acciaio e prodotti in ferro, bobine, piombo, rame, fogli di zinco. L'azienda, ha raggiunto risultati che incoraggiano aspettative di crescita nel settore del general cargo e delle rinfuse solide. Anche per i container il trend generale vede una sempre maggiore quota di prodotti containerizzati. La società Speter è concessionaria di circa 1,4 km di banchine e 120mila metri quadri di piazzali inclusi magazzini coperti per 15mila metri quadri. Il settore multipurpose ha generato negli ultimi anni risultati positivi grazie ad una serie di investimenti in organizzazione, sistemi informativi e mezzi di movimentazione come le due gru mobili da 100 tonnellate recentemente acquisite. Contship deteneva dal 2010 il 45% della società ed ha contribuito con il proprio know how ed importanti investimenti alla riorganizzazione funzionale e commerciale delle attività Speter che si sono chiuse nel 2013 con 630mila tonnellate movimentate e 127mila teu.
"Ci sono importanti sinergie che potranno essere realizzate per rinforzare la competitività del porto di La Spezia – ha commentato Cecilia Eckelmann Battistello, presidente di Contship Italia – in un momento in cui la domanda per servizi di movimentazione tende a concentrarsi sempre di più nelle mani di pochi grandi gruppi armatoriali e alleanze che agiscono su scala globale. L'offerta portuale deve organizzarsi sempre di più per offrire soluzioni dalle dimensioni adeguate in grado di competere su scala internazionale e generare i ritorni degli investimenti attesi". La Speter ha fatturato nel 2013, 19,6 milioni di euro con 150 dipendenti mentre Lsct ha chiuso l'anno con un fatturato di 106 milioni di euro e 475 dipendenti.