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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 17,00
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Cultura

IMAT da oggi è anche una scuola nautica

Il centro di formazione dei marittimi ottiene l'accreditamento. Due corsi specifici entro e oltre le 12 miglia, più un altro per l'accesso graduale

L'ingresso del centro IMAT di Castel Volturno, in provincia di Napoli

IMAT, il centro internazionale di formazione dei marittimi di Castel Volturno, in provincia di Napoli, ha ottenuto l'accreditamento come scuola nautica. Il riconoscimento arriva dall'Ente provinciale di Caserta in base al decreto 142 del 30 agosto 2023, testo che riorganizza la disciplina relativa al settore.

La divisione diporto di IMAT sarà guidata da Antonino D'Alessio, che ha coordinato lo sviluppo di questo nuovo progetto, mettendo a disposizione le risorse tecnologiche e le competenze didattiche dei suoi istruttori per realizzare percorsi specifici di alto profilo per la preparazione al rilascio della patente nautica.

L'offerta formativa prevede un corso di 20 ore di teoria e 5 di pratica, svolte su un'unità da diporto su superficie lacustre, per il rilascio della patente entro le 12 miglia dalla costa e un corso di 40 ore di teoria e 5 di pratica per il rilascio della patente senza limiti dalla costa. Prevista anche l'opzione della patente ad "accesso graduale": per la patente entro le 12 miglia, conseguita dopo l'esame svolto in Capitaneria di porto o in Motorizzazione, sarà possibile l'estensione senza limiti seguendo un corso di 20 ore di teoria in carteggio.

«La principale novità della nostra offerta sta nel fatto che IMAT si configura, allineandosi fin dall'inizio al nuovo assetto normativo del settore, come una scuola nautica esclusiva, laddove finora le patenti nautiche sono state appannaggio di scuole guida generiche», spiega D'Alessio. «Il nostro punto di forza è il team di cinque capitani di lungo corso che si occuperanno delle lezioni e delle risorse tecnologiche messe a disposizione dei corsisti».

Per la parte in presenza delle lezioni teoriche (con la possibilità di seguire anche in remoto) saranno condotte, ad esempio, una serie di simulazioni virtuali che prevedono diverse situazioni meteomarine e scenari di riferimento. Le prove pratiche sul lago, invece, con l'uso di un battello veloce, saranno caratterizzate da un ulteriore livello di sicurezza, garantito dalla presenza di personale esperto e mezzi di salvataggio del Centro, oltre che da modalità operative più articolate (recupero di un manichino anziché di un anello di salvataggio). 

Occhio anche ai costi. «Il decreto ministeriale ha stabilito un tariffario ben preciso e IMAT ha deciso di parametrarsi al livello minimo previsto,» aggiunge D'Alessio. 

«Crediamo moltissimo in questa iniziativa che ci permette di riversare l'alta qualità dei nostri servizi in un nuovo ambito della "blue economy», sottolinea Erminia della Monica, amministratore unico di IMAT. «Di fatto, fino ad oggi non esisteva una scuola nautica esclusiva come quella che mettiamo a disposizione del sistema del diporto italiano. Segno che la professionalizzazione e l'eccellenza perseguita da IMAT in tutte le declinazioni della formazione è la strada maestra da seguire per garantire sicurezza, operatività e competitività per tutti i tipi di attività che si svolgono sul mare».