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02 dicembre 2024, Aggiornato alle 15,40
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Cultura

Fabbisogni formativi, porto di La Spezia collabora con l'Accademia mercantile di Genova

Verranno studiate le esigenze professionali nei terminal portuali di La Spezia e Marina di Carrara. Firmato un accordo tra l'Accademia e l'autorità portuale

Il presidente dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile, Eugenio Massolo, e il presidente dell'autorità portuale, Mario Sommariva

È stato ratificato questo pomeriggio a Genova un accordo di programma tra la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile genovese e l'Autorità di sistema portuale della Liguria Orientale (La Spezia e Marina di Carrara) che prevede lo studio e l'analisi dei fabbisogni formativi dei lavoratori dei terminal portuali della Spezia e di Marina di Carrara. Ad apporre le firme, il presidente dell'Accademia, Eugenio Massolo, e il presidente dell'autorità portuale, Mario Sommariva. 

Scopo della ricerca è osservare e rilevare i fabbisogni formativi emergenti nel settore portuale, che vive una continua trasformazione delle professionalità e competenza richieste. L'indagine prosegue il percorso già avviato nei terminal portuali di Genova a seguito dell'accordo con l'Autorità di sistema portuale della Liguria Occidentale e le principali sigle sindacali. Una particolare attenzione è dedicata alle competenze di alfabetizzazione digitale, il cui ruolo nel definire i percorsi professionali è aumentato notevolmente negli ultimi anni. Il disegno di indagine, redatto in tre versioni per tre diversi ruoli professionali - "Operativi/Operai", "Tecnici Manutentori" e "Impiegati Amministrativi" - è realizzato dall'Accademia Italiana della Marina Mercantile, principale istituzione italiana nel panorama della formazione tecnica superiore. Lo strumento di rilevazione, suddiviso in sezioni tematiche, è finalizzato a fornire un quadro complessivo del target formativo sia attraverso metodi di valutazione oggettiva delle conoscenze, sia in base all'autopercezione e autovalutazione del proprio livello di competenze digitali. La compilazione del questionario è individuale, e la somministrazione dello stesso avviene in via telematica CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) tramite una piattaforma fornita e programmata a cura dell'Accademia Italiana della Marina Mercantile. Nata nel 2005 e riconosciuta come Fondazione ITS nel 2011 con la denominazione di "Fondazione Istituto tecnico superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca", l'Accademia è un'istituzione che rilascia titoli del Ministero dell'Istruzione nell'ambito dell'Istruzione terziaria non universitaria. La "mission" dell'Accademia consiste nell'erogare una formazione specialistica mirata verso occupazioni ad alto contenuto professionale e tecnologico, sulla base dei fabbisogni delle imprese dei settori interessati e in particolare nelle aree strategiche del marittimo e della logistica.