|
adsp napoli 1
26 marzo 2025, Aggiornato alle 09,04
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Armatori

Aumentano i sinistri nello shipping

Secondo il gruppo assicurativo Allianz, le navi perse per incidenti nel 2012 sono state 106, contro le 91 dell'anno precedente. Ma il dato è decisamente migliore rispetto alla media dell'ultimo decennio (146 sinistri)


Un po' peggio dell'anno precedente, ma decisamente meglio rispetto alla media dell'ultimo decennio. Il bilancio si riferisce alla perdita totale di navi a causa d'incidenti avvenuta nel 2012, come si evince dal rapporto "Safety and Shipping Review" pubblicato dal gruppo Allianz. Compreso il naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio, negli ultimi 12 mesi sono state 106 le unità vittime di incidenti tali da giustificarne l'abbandono agli assicuratori da parte degli armatori proprietari. L'anno precedente erano state 91. Va però sottolineato che il dato del 2012 è significativamente inferiore (-27%) rispetto alla media degli ultimi dieci anni (146 incidenti ogni esercizio). Secondo il gruppo tedesco, il merito di questo miglioramento è dovuto all'applicazione di nuove tecnologie, a regolamentazioni più stringenti sulla formazione del personale e alle politiche messe in campo per migliorare la sicurezza.
La causa principale dei sinistri marittimi rimane l'errore umano. Affaticamento, pressioni economiche dell'armatore in tempo di crisi e l'inadeguata formazione sono all'origine della maggior parte degli episodi negativi registrati nel 2012. Le perdite più rilevanti hanno riguardato navi cargo, con 51 unità, quasi la metà del totale. L'analisi di Allianz evidenzia inoltre che la causa più comune nei casi di perdita totale della nave sono l'affondamento (49%), seguita dall'incaglio (22%) e dalle collisioni (6%). Diminuiscono invece incendi e esplosioni (da 35 a 11), i cedimenti dello scafo (da 24 a 5) e le avarie alle macchine (da 15 a 6).