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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Cultura

Venti anni del Parco Sommerso di Gaiola. La targa di Marevivo

L'evento per ricordare l'impegno dell'associazione per l'istituzione dell'area protetta


Nel  Parco Sommerso di Gaiola a Napoli, il direttore del parco Maurizio Simeone e il presidente di Marevivo Rosalba Giugni, hanno apposto una targa a testimonianza dell'impegno dell'associazione per l'istituzione, nel 2002 dei primi Parchi Archeologici Sommersi del Mediterraneo di Baia e Gaiola. Presenti alla manifestazione il direttore marittimo della Campania ammiraglio Pietro G. Vella, il comandante logistico della Marina Militare ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello e l'assessore regionale al Turismo Felice Casucci.

Il Parco Sommerso di Gaiola, gestito dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola onlus, in particolare, ha dimostrato in questi 20 anni come la cura e la strenua protezione dell'ambiente marino-costiero, accompagnata dalla sensibilizzazione e dall'educazione ambientale, possano recuperare un'area che da molto tempo versava in stato di degrado e trasformarla in un modello virtuoso di fruizione sostenibile in un contesto non facile, come quello metropolitano della Città di Napoli, affinché questo scrigno di storia e biodiversità possa arrivare alle generazioni future. Il primo sasso in questa direzione fu lanciato proprio da Marevivo che oltre 20 anni fa si spese per l'istituzione dei due primi Parchi Archeologici Sommersi di Baia e Gaiola, dando il via a questo salvifico processo di recupero e valorizzazione.

I commenti
"Troppo spesso questa città e questa nazione si dimenticano di chi, lavorando dal basso, riesce a innescare con atti concreti il cambiamento. Marevivo è oggi una delle più importanti associazioni ambientaliste italiane, da quasi 40 anni strenuo baluardo per la protezione del nostro mare e certamente non ha bisogno di targhe onorifiche per affermarsi. Tuttavia, in questo caso ci tenevamo particolarmente ad apporre questa targa non solo per riscattare dall'oblio l'operato di Marevivo per la nascita dei due primi Parchi Sommersi, ma anche per accendere un faro sulle travagliate vicende di sabotaggi e intimidazioni che accompagnavano la nascita del Parco e che con diverse modalità continuano tutt'oggi e di cui Marevivo all'epoca ne fu vittima", dichiara Simeone.

"È una grandissima emozione per noi di Marevivo essere qui ad apporre la targa commemorativa che testimonia il nostro impegno per la nascita di questo Parco Archeologico Sommerso, vera perla del Mediterraneo. In questi anni tante le battaglie, tanta l'opera e tanta la passione per la salvaguardia di un luogo prezioso che ci affascina per la sua bellezza e incredibile storia e che ancora oggi ha bisogno di tante azioni di restauro e riqualificazione. Continueremo a sostenere con entusiasmo il progetto del direttore del Parco che in tutti questi anni ha portato avanti con tenacia e coraggio il testimone", commenta Giugni.