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Cultura - Eventi

Velieri e storie di mare, la mostra a Cecina

L'evento toscano organizzato dalla Fondazione Culturale Hermann Geiger è in programma fino al 16 settembre 


di Stefano Briata DL News

 

Per un'epica stagione durata cinque secoli, i viaggi oceanici compiuti grazie a velieri sempre più sofisticati hanno contribuito a ridisegnare l'aspetto del mondo conosciuto. Dal Quattrocento all'Ottocento il mare è stato il teatro principale di esplorazioni, guerre di supremazia, scambi culturali e commerciali che hanno modificato la percezione di spazi e distanze e sempre più hanno aperto l'uomo al confronto con l'esotico e con il diverso. La mostra "Velieri. Grandi storie di mare", organizzata a Cecina (Livorno) dalla Fondazione Culturale Hermann Geiger e in programma fino al 16 settembre, intende raccontare questa magnifica epopea attraverso modelli di navi celebri, accompagnati da diorami, ricostruzioni, strumenti scientifici e oggetti legati alla navigazione.

 

Dalle esplorazioni portoghesi delle coste africane, che hanno preparato la strada alle rotte verso l'India passando per il Capo di Buona Speranza, all'«accidentale» scoperta spagnola dell'America; dalle spedizioni che hanno disegnato le coste dell'Oceania a quelle che hanno finalmente sfondato l'impenetrabile Passaggio a Nord Ovest: una prima parte dell'esposizione sarà dedicata alle navi che hanno esplorato il globo allungando con fatica, un segmento alla volta, le linee costiere disegnate sulle mappe e aperto gli occhi dell'Europa su nuovi popoli, usanze, animali, piante, merci. Una seconda sezione verterà sui rapporti di forza fra gli stati europei impegnati nelle imprese marittime, con l'esposizione di modelli non solo di navi da guerra sempre più micidiali e potenti, ma anche di imponenti ammiraglie, riccamente decorate a dimostrare esteriormente la potenza delle flotte e dei rispettivi paesi di appartenenza. Non sempre i conflitti in mare sfociavano in aperte battaglie; alle volte si limitavano al contenimento della potenza nemica attraverso incursioni corsare autorizzate, non del tutto dissimili dagli attacchi dei pirati. Una parte della mostra sarà perciò riservata anche alla guerra di corsa e alla pirateria. Infine si parlerà dei velieri utilizzati per il commercio – motivo principale alla base di gran parte delle prime esplorazioni – che hanno accorciato le distanze tra luoghi molto lontani fra loro e reso disponibili le richiestissime e preziose merci esotiche.

 

Nelle sale della Fondazione Geiger, in piazza Guerrazzi 32, si racconteranno le imprese della Santa María di Cristoforo Colombo, che toccò per prima le coste americane, della Victory dell'ammiraglio Nelson, che combatté nella battaglia di Trafalgar, della Golden Hind capitanata dal corsaro Francis Drake, del Beagle, brigantino a palo su cui viaggiò Charles Darwin compiendo gli studi che posero le basi della biologia moderna, del clipper Cutty Sark, impegnato sulla tratta fra Londra e Melbourne per il commercio della lana, in grado di competere in velocità con le navi a vapore, e di molte altre navi celebri. Grazie alla collaborazione con modellisti, associazioni e collezioni private, è stato possibile creare un percorso che tocca i punti salienti della navigazione a vela nella sua epoca d'oro e raccogliere grandi storie di mare che hanno visto capolavori dell'ingegneria nautica e intrepidi navigatori affrontare il rischio dell'ignoto e delle tempeste, le terribili condizioni di vita e i pericoli della navigazione per dare il loro contributo alla storia del mondo.