|
adsp napoli 1
21 marzo 2025, Aggiornato alle 08,22
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Politiche marittime

Una schiarita per i marò, in Italia per le feste di Natale

Il giudice dell'Alta Corte del Kerala ha concesso una licenza di due settimane per raggiungere le famiglie. Soddisfazione di Confitarma

Torneranno in Italia, nelle loro case, dopo circa un anno di prigionia in India. I due fucilieri della Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, hanno avuto una licenza dal giudice dell'Alta Corte del Kerala per trascorrere le festività natalizie con le famiglie in Italia. Un permesso di due settimane, a partire dal momento in cui lasceranno l'India. Il giudice dell'Alta Corte del Kerala ha deciso che per la licenza natalizia concessa ai due marò dovrà essere lasciata una garanzia finanziaria di 60 milioni di rupie, pari a oltre 826 mila euro. «Abbiamo appreso la notizia con grande sollievo: una prova della sensibilità indiana per i valori piu sentiti del popolo italiano per l'importante festività natalizia», ha commentato il ministro degli esteri Giulio Terzi.

«Il ritorno in Italia di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per le festività natalizie è veramente una bella notizia – afferma Paolo d'Amico – e insieme a tutto il Consiglio della Confederazione Italiana Armatori mi unisco alla gioia dei loro familiari che a breve potranno riabbracciarli». «Nell'inviare i più calorosi auguri di Buon Natale ai nostri marò – aggiunge il Presidente di Confitarma - auspico che l'intera vicenda possa risolversi definitivamente al più presto, nel pieno rispetto del diritto internazionale». «Ribadisco – conclude Paolo d'Amico – la piena solidarietà di tutto l'armamento italiano ai due militari ingiustamente trattenuti in India. Secondo i principi fondamentali di diritto internazionale, infatti, le missioni di contrasto alla pirateria che si stanno portando avanti con successo grazie ai Nuclei Militari di Protezione imbarcati sulle navi mercantili italiane, come tutte le altre operazioni all'estero danno a questi militari lo status di agenti dello Stato di bandiera la cui sovranità nelle acque internazionali è esclusiva».