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12 agosto 2025, Aggiornato alle 08,58
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Politiche marittime

Container a Taranto, confronto in Adsp sul San Cataldo

Il commissario Gugliotti ha incontrato sindacati ed enti locali per il fare il punto sul piano di sviluppo del porto


Si è tenuto lunedì scorso, presso la sede dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Mar Ionio, a Taranto, la riunione convocata dal commissario dell'Adsp, Giovanni Gugliotti, a seguito della ricezione di una richiesta di incontro urgente da parte dei sindacati CGIL, CISL e UIL, giunta il 4 agosto scorso dopo la diffusione di alcune notizie apparse sulla stampa nazionale ed internazionale afferenti un presunto trasferimento della linea Bora Med di Cma Cgm dal terminal di Taranto, gestito dalla San Cataldo Container Terminal della turca Yilport Taranto, a quello di Salerno.

Oltre ai sindacati, hanno preso parte alla riunione anche i rappresentanti delle principali istituzioni del territorio, che hanno accolto l'invito – indirizzato al sindaco, al presidente della Provincia e ai parlamentari jonici - al confronto collaborativo promosso dall'Adsp. Tra i presenti, il sindaco di Taranto, Piero Bitetti; il presidente della Provincia di Taranto, Gianfranco Palmisano e il parlamentare del PD Ubaldo Pagano, che hanno accolto l'invito a collaborare per tutelare e valorizzare il porto come infrastruttura strategica per il territorio e per il sistema economico regionale.

L'incontro è stato aperto dal commissario Gugliotti, che ha inteso ricostruire, a favore dei presenti, il quadro completo di quanto apparso sui media internazionali in relazione al presunto abbandono di Taranto da parte di CMA CGM, cui è seguita la smentita diretta sia dell'armatore che della stessa YILPORT Taranto (SCCT) che ha ribadito la volontà di proseguire le proprie operazioni nel terminal di Taranto. Gugliotti si è dichiarato aperto al confronto e ha invitato i presenti a condividere la propria posizione in relazione al tema dei traffici commerciali del Porto di Taranto, con l'obiettivo di raccogliere le istanze del territorio e valutare congiuntamente soluzioni volte alla migliore gestione delle relazioni con l'operatore turco.

L'incontro, si legge in una nota dell'Adsp, si è svolto in un clima di massima collaborazione, durante il quale sono state poste sul tavolo le principali criticità da risolvere per garantire lo sviluppo e la piena operatività dello scalo jonico. Sono state, inoltre, analizzate le principali progettualità e gli ambiti da sviluppare che, in maniera sinergica, dovranno confluire in un piano di sviluppo strategico del porto che coinvolga tutti gli attori interessati. È stata, infine, accolta e condivisa la necessità di istituire un tavolo permanente tra istituzioni e sindacati, anche nell'ottica della redazione di un accordo di programma che comprenda non solo il porto di Taranto, ma l'area vasta jonica.

«L'incontro odierno – ha commentato Gugliotti - rappresenta un momento fondamentale di confronto e collaborazione tra Istituzioni, e sindacati, un atto necessario per affrontare con unità e responsabilità le criticità legate ai trafcommerciali del porto di Taranto. Lo scalo è un'infrastruttura strategica per il territorio e per l'intera area jonica, e per questo è indispensabile instaurare una rete territoriale permanente, basata su un dialogo costante e sulla condivisione di scelte e responsabilità che riguardano non solo il Porto ma tutta l'economia del territorio jonico. È inoltre prioritario intercettare le progettualità e valorizzare le vocazioni portuali, elementi chiave che rappresentano il futuro e la crescita del nostro porto. L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio si impegna a promuovere e supportare questo percorso di collaborazione e sviluppo condiviso».

«Il dialogo costante è l'unico antidoto ai mali datati del Porto di Taranto – ha affermato Pagano - La transizione verso uno sviluppo delle attività portuali, oltre la dipendenza dalle attività siderurgiche, richiede un'accelerazione sulle bonifiche ed i dragaggi, oltre ad un disegno complessivo sulla natura dello sviluppo economico di tutta l'area jonica».

«È fondamentale per il nostro territorio – ha detto Palmisano - mantenere aperto e costante un dialogo tra istituzioni, affinché sia partecipato su temi strategici come quelli riguardanti il futuro del Porto di Taranto. Ho proposto la creazione di un tavolo permanente, che coinvolga tutte le parti interessate, per garantire un monitoraggio continuo e una condivisione trasparente delle scelte e delle linee di sviluppo del porto. Solo attraverso una collaborazione stabile e coordinata potremo accompagnare efficacemente la crescita dello scalo, tutelando gli interessi economici e sociali dell'intera area jonica.»

«Come amministrazione comunale – ha detto Bitetti - siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo in campo tutte le energie e le competenze necessarie per valorizzare le potenzialità del nostro scalo e rafforzarne il ruolo nei circuiti internazionali della logistica. Il dialogo aperto oggi deve diventare una prassi stabile, perché il futuro del porto è il futuro di Taranto. È fondamentale lavorare uniti, istituzioni, sindacati e operatori, per garantire la continuità e la crescita dei traffici commerciali, tutelando al tempo stesso l'occupazione e le prospettive di sviluppo».