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06 agosto 2025, Aggiornato alle 12,59
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Politiche marittime

Canale di Panama vieta il transito alle navi più vecchie

Dal primo agosto quelle con più di 15 anni di età non possono più accedere. È un'iniziativa che serve a contenere la "flotta ombra" russa

Il canale di Panama (David Stanley/Flickr)

Secondo l'agenzia di stampa russa Interfax l'Autorità del Canale di Panama ha modificato la sua politica di ingresso delle navi vietando alle navi di oltre 15 anni di età, a partire dal primo agosto, di transitare nel canale centro americano che collega Oceano Atlantico e Pacifico.

L'iniziativa ha lo scopo di ridurre le cosiddette "flotte ombra", navi battenti bandiere di comodo che aggirano i controlli. In questo caso specifico servono a ridurre quelle russe che aggirano le sanzioni occidentali. La decisione serve anche ad aumentare la sicurezza del canale, visto che in questo modo si ridurrà il transito delle navi più fragili.

Inoltre, le società di classificazione che rilasciano certificazioni obbligatorie saranno ora tenute a effettuare ispezioni ogni tre mesi. I funzionari del registro affermano che le modifiche mirano a garantire che le navi battenti bandiera panamense siano conformi ai più severi standard internazionali.

Attualmente Panama detiene il secondo più grande registro navale al mondo in termini di numero di imbarcazioni battenti la sua bandiera.

A marzo, Panama ha revocato la registrazione di 128 navi, la maggior parte delle quali russe e iraniane, dopo che erano state sottoposte a sanzioni internazionali.

La "flotta ombra" russa è composta da centinaia di petroliere, molte delle quali obsolete, utilizzate da Mosca per aggirare le sanzioni occidentali. Nel dicembre 2022 gli stati membri del G7 si sono uniti all'Unione Europea per imporre un tetto massimo di 60 dollari al barile per il petrolio russo, nell'ambito di un'iniziativa volta a ridurre le entrate del Cremlino nel contesto dell'invasione in corso dell'Ucraina.

Molte navi della "flotta ombra" sono assicurate da compagnie dubbie, o non lo sono affatto. La loro età crea rischi significativi di fuoriuscita di petrolio nell'ambiente. Inoltre, molte di queste navi sono di proprietà di società di comodo in giurisdizioni con scarsa vigilanza normativa. In genere navigano sotto bandiere di comodo, come Panama, Liberia o Antigua e Barbuda, per evitare controlli e conformità alle normative.

L'Autorità Marittima di Panama ha annunciato che, a partire dal 1° agosto, non immatricolerà più petroliere e navi portarinfuse con più di 15 anni. La decisione fa seguito a una revisione delle ispezioni e dei fermi che hanno coinvolto navi battenti bandiera panamense, che ha evidenziato rischi sia operativi che legati alle sanzioni.

Uno studio della Direzione Generale della Marina Mercantile della Russia ha rilevato che tra il 2023 e la metà del 2025, il 71% di tutti i fermi ha riguardato navi da carico generale, rinfusiere e petroliere con più di 15 anni. In risposta a ciò, le autorità hanno deciso di limitare l'accesso al registro navale di Panama per le navi più vecchie.

Sia la Germania che la Svezia hanno annunciato che intensificheranno i controlli sulle petroliere che transitano nelle loro acque territoriali e che utilizzeranno i controlli assicurativi per le navi straniere come potenziale strumento per trattenere le navi della "flotta ombra".

Gran parte del petrolio trasportato dalla "flotta ombra" è destinato ai paesi che non aderiscono al regime di sanzioni contro la Russia, in particolare Cina, India e Turchia.

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Tag: economia