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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Logistica

Sistema portuale di Bari avvia sdoganamento in mare

Inclusi gli scali di Monopoli e Barletta. Si applica a container, rotabili, automezzi, rinfuse. Aiuta gli AEO e integra i sistemi informatici delle autorità

Al centro, il direttore dell'Ufficio delle Dogane di Bari, Domenico Frisario, e il comandante della Capitaneria di Porto di Bari, Giuseppe Meli, firmano l'avvio dello sdoganamento in mare

Anche il sistema portuale di Bari avvia lo sdoganamento in mare. Oggi, nello scalo capoluogo della Puglia, il direttore dell'Ufficio delle Dogane di Bari, Domenico Frisario, e il comandante della Capitaneria di Porto di Bari, Giuseppe Meli - alla presenza del presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, e del direttore interregionale dell'Agenzia delle Dogane, Marco Cutaia - hanno sottoscritto il disciplinare di servizio che attiva la procedura.

Un sistema innovativo che potrebbe velocizzare significativamente i traffici abbattendo i controlli (anche se lo sdoganamento riguarda merci non soggette a controllo), i nulla osta e le spese. Il sistema consentirà di trasmettere le dichiarazioni di importazione mentre le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali a bordo di navi provenienti dall'estero, permettendo soprattutto alle dogane di anticipare lo svincolo prima dell'arrivo delle merci. Gli operatori presentano in anticipo il manifesto delle merci in arrivo e le relative dichiarazioni doganali. Infine, benefici anche per lo spedizioniere 'Operatore Economico Autorizzato, che potrà fruire di informazioni doganali specifiche.

Lo sdoganamento in mare si applica ai porti di Bari, Barletta e Monopoli, alle spedizioni di merci containerizzate, al traffico rotabili, alle navi car-carrier e alle merci alla rinfusa, sino a un massimo di tre dichiaranti. La nave, inoltre, deve essere monitorata dai sistemi delle Capitanerie; deve essere stato attivato lo Sportello Unico Doganale presso l'Ufficio delle Dogane competente sull'area portuale e devono essere utilizzate le procedure telematiche per la gestione della temporanea custodia da parte dei terminal che curano le operazioni di sbarco e la movimentazione dei container. 

«Una semplificazione innovativa che velocizzerà notevolmente il traffico merci, ottimizzando la supplychain», commenta iPatroni Griffi. «Il nostro network portuale disporrà di uno strumento operativo di notevole portata, tanto più in un momento così particolare durante il quale speditezza ed efficienza dei traffici diventano sempre più variabili chiave della ripresa economica ecardini fondamentali di supporto al sistema Paese». «Uno standard – agigunge Cutaia - che si fonda sulla collaborazione tra le autorità e sull'interoperabilità dei sistemi informativi. L'Agenzia delle Dogane promuove in tutta Italia quel salto tecnologico che consente di accrescere la produttività del Sistema Italia anche a parità di infrastruttura fisica». Il comandante Meli sottolinea la «condivisione e gestione integrata di dati e informazioni. Per noi delle Capitanerie è un ulteriore tassello a completamento di quel sistema integrato di interfaccia unica nazionale che segue e monitora la nave durante la navigazione fino all'arrivo in porto per l'espletamento delle operazioni commerciali, contribuendo a snellire e velocizzare tutte le relative pratiche burocratiche a beneficio del cluster marittimo».

Tag: bari