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05 luglio 2025, Aggiornato alle 17,33
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Salerno Container Terminal ne assume 28 tra manager, impiegati e portuali

Nella prima metà dell'anno il terminal salernitano gestito da Gallozzi vede crescere il traffico del 10 per cento

Il Salerno Container Terminal

Il primo semestre 2025 conferma le aspettative di crescita del traffico per Salerno Container Terminal, gestito dal gruppo Gallozzi, che movimenta il 10 per cento di container in più, pari a un traffico di 200,492 TEU (182,907 nella prima metà del 2024).  

A trainare questo dato è l'export che segna un +15,5 per cento, grazie alle merci prodotte dalle aziende manifatturiere campane e del Centro Sud Italia, che hanno scelto il porto di Salerno per raggiungere i mercati dell'America del Nord (costa Est ed Ovest), del Canada, del Nord Europa, del bacino Mediterraneo, dell'Africa e del Medio ed Estremo oriente.  

456 le navi full-container attraccate nel primo semestre, pari ad una media di 2,5 navi giornaliere.

Nel corso del primo semestre del 2025, sono 28 le nuove assunzioni della Salerno Container Terminal, tra manager, impiegati e lavoratori portuali. A queste, va aggiunta l'attivazione di 6 percorsi di tirocinio, svolti in collaborazione con diverse Università campane. Il 25 per cento dei nuovi ingressi riguarda ruoli ricoperti da donne. Si rinforza così ulteriormente la presenza del lavoro femminile in un ambito portuale che, sino a poco tempo fa, si riteneva essere ad esclusivo appannaggio maschile.
 
"I risultati molto positivi del primo semestre - commenta Agostino Gallozzi, presidente di Salerno Container Terminal - sono in linea con la nostra previsione di superare il traguardo del 400.000 teus nel 2025. La crescita dell'export ed il numero delle navi partite per ogni destinazione del mondo conferma il contributo di competitività che il porto assicura alle industrie campane, orientate ad affermarsi sui mercati internazionali. Il dato più importante è, però, quello della crescita della occupazione, con le 28 nuove assunzioni. Il porto di Salerno rimane, infatti, il maggiore datore di lavoro della città, con un indotto che si riverbera anche in tutta la provincia".
  
Già finalizzati nel primo semestre dell'anno nuovi investimenti per 13 milioni di euro. Oltre alla nuova prossima quinta maxi-gru di banchina, prodotta da Gottwald di Konecranes, la cui consegna è prevista per il mese di ottobre, ed il quarto carro ponte (RTG) dedicato alla movimentazione dei contenitori all'import, sono stati ordinati altre 4 semoventi di piazzale (Reach Stacker) per contenitori pieni all'export e 2 front loader per contenitori vuoti. Importante l'investimento nelle opere di elettrificazione delle banchine e dei piazzali, nell'ambito di un programma di transizione energetica, che vede le nuove gru ed i nuovi carri ponte passare dalla alimentazione diesel a quella elettrica, a beneficio dell'abbattimento delle emissioni portuali.
 
"Se l'impresa privata sostiene con successo la propria missione verso la crescita - sostiene Gallozzi - è necessario che gli attori della funzione pubblica, Autorità Portuale, Comune, Provincia, mettano in campo le attività di loro responsabilità, per rendere compatibile lo sviluppo portuale e della sua occupazione con le aspettative di qualità della vita della cittadinanza.  Devono essere innanzitutto accelerati il completamento e l'entrata in esercizio delle gallerie di collegamento tra il porto e la rete autostradale, con snodi di innesto adeguati, affinché sia separato il traffico pesante dalla circolazione cittadina. Si è lasciato trascorrere troppo tempo per la realizzazione di questa opera di primaria importanza ed i ritardi si riflettono purtroppo sulla popolazione di Salerno e sul suo porto".

Tag: salerno