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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Primo trimestre 2024 stabile per Fincantieri

Ebitda in aumento del 16 per cento. Quattro navi consegnate dall'inizio dell'anno e 85 in portafoglio, con commesse garantite fino al 2030


A pochi giorni dall'annuncio dell'acquisizione del ramo subacqueo di Leonardo, il consiglio di amministrazione di Fincantieri ha approvato le informazioni finanziarie del primo trimestre 2024.

I ricavi sono stabili a 1,76 miliardi di euro (-0,2% sul primo trimestre 2023). L'EBITDA è pari a 100 milioni, in aumento del 16 per cento, con un ebitda margin del 5,7 per cento, rispetto al 4,9 per cento del primo trimestre 2023. La posizione finanziaria netta negativa è pari a 2,41 miliardi, in miglioramento rispetto ai 2,92 miliardi del primo trimestre 2023, e sostanzialmente in linea rispetto a euro 2,27 miliardi a fine 2023.

Il carico di lavoro complessivo continua a salire a livelli record, pari a 39,3 miliardi, circa 5,1 volte i ricavi realizzati nel corso del 2023, con un soft backlog pari a euro 17,3 miliardi. 

Sul fronte cantieristico, 4 le navi consegnate da Fincantieri dall'inizio dell'anno, inclusa la Sun Princess, la prima nave da crociera a gas naturale liquefatto e la più grande finora costruita in Italia. 85 le navi in portafoglio, con consegne previste fino al 2030. Passando alle commessse, a marzo scorso è stato firmato un contratto per due unità pattugliatori per il ministero della Difesa indonesiano. Nei primi giorni di aprile sono stati firmati un importante contratto, finalizzato già all'inizio del secondo trimestre, per 4 navi da crociera e una lettera d'intenti per la costruzione di ulteriori 4 unità da circa 200 mila tonnellate di stazza lorda per lo stesso armatore. Sempre ad aprile sono stati firmati contratti per 3 unità offshore.

«Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo trimestre del 2024 – commenta Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri - che confermano e migliorano l'ottima performance dello scorso anno sia in termini economici, finanziari e commerciali. Gli ordini dei primi mesi dell'anno hanno visto un'ulteriore conferma della robusta crescita della domanda sia nel settore civile che militare in cui abbiamo aperto il mercato del sud est asiatico che, insieme al Medio Oriente, costituiva un obiettivo strategico del piano industriale».