|
adsp napoli 1
18 giugno 2025, Aggiornato alle 17,17
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4

Portualità turistica, SACE e Assonat insieme per il primo Piano nazionale

Più strutture, innovazione, competitività e proiezione internazionale sono gli obiettivi elencati nel programma strategico

(da sx) Nicola Carlone, Alessandra Ricci, il ministro Nello Musumeci, Luciano Serra, la senatrice Simona Petrucci e Giovanni Acampora

 Il primo Piano nazionale per la portualità turistica italiana è stato presentato oggi alla presenza del ministro per la protezione civile e le politiche del Mare, Nello Musumeci, del comandante Ggenerale del corpo delle Capitanerie di Porto, Nicola Carlone e del presidente di Assonautica Italiana di Unioncamere Giovanni Acampora. Il Piano è stato realizzato dall'Associazione nazionale porti e approdi turistici - Assonat, in collaborazione con SACE, gruppo assicurativo finanziario italiano partecipato dal ministero dell'economia e delle finanze che supporta la crescita delle imprese e del sistema Paese.

Con oltre 800 porti turistici, approdi e punti di ormeggio e 162mila posti barca lungo 7.700 chilometri di costa e 15 regioni costiere, la portualità turistica italiana rappresenta un comparto vitale e propulsivo per l'economia blu, che vale 180 miliardi di euro e coinvolge circa 230mila imprese in Italia, dando lavoro a oltre un milione di persone in Italia.

Il settore è per la prima volta protagonista di un Piano strategico nazionale che, partendo da un'analisi di scenario e di valutazione dell'adeguatezza dei posti barca e delle strutture, identifica tre direttrici di sviluppo su cui investire per la portualità turistica italiana: più strutture, competitività e sostenibilità, rafforzando l'attrattività dei porti italiani a livello internazionale. Dal Piano Assonat evidenzia l'urgenza di avere un preciso un quadro normativo e vuole stimolare le istituzioni a realizzare al più presto un Disegno di Legge sulla Portualità Turistica Italiana.  

Tra le proposte del Piano, infatti, c'è la stesura di un Masterplan nazionale dei porti turistici italiani, suddiviso per regione, per censire e riqualificare le infrastrutture esistenti. Il Masterplan prevede la definizione di parametri comuni per la pianificazione e la riqualificazione dei porti italiani in base alla dimensione e tipologia delle unità da diporto, con un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, all'efficienza logistica e all'integrazione con il tessuto urbano circostante. In considerazione della particolare rilevanza che i porti turistici hanno assunto nel sistema turistico nazionale e della funzione propulsiva che rivestono nella promozione dell'economia costiera, il Piano ritiene opportuna l'introduzione di specifiche misure incentivanti per promuovere la riqualificazione, la ristrutturazione e l'eventuale ampliamento dei porti turistici esistenti.

In tale contesto si inserisce la partnership con SACE che con Assonat ha finalizzato un accordo di collaborazione proprio per supportare gli obiettivi del Piano, facilitando l'accesso alle soluzioni assicurativo finanziarie di SACE e lavorando congiuntamente a iniziative quali incontri di business matching e tavoli operativi dedicati.

Tag: porti - nautica