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29 aprile 2024, Aggiornato alle 14,10
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Politiche marittime

Napoli, il Grande progetto è bocciato?

Spunta una lettera datata luglio 2012. Una severa critica della Commissione Ue: «Non ci sono elementi sufficienti per comprendere la strategia di valorizzazione»


di Paolo Bosso (da La Repubblica Napoli del 4 dicembre 2013) 
 
«Non ci sono elementi sufficienti per comprendere la strategia di valorizzazione del sistema logistico campano». A scriverlo, un documento vecchio più di un anno, del luglio 2012, che solo adesso spunta fuori. Una dettagliata lettera che la direzione generale della Politica Regionale della Commissione Ue ha inviato agli uffici del ministero dello Sviluppo Economico e dell'Autorità di Gestione Fesr-Por Campania. Una sostanziale bocciatura del "Grande progetto" del porto di Napoli, il piano europeo da 240 milioni fortemente voluto dalla Regione Campania per ammodernare lo scalo. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, ma pochi passi sono stati fatti. Alla lettera risposero ad agosto scorso Regione Campania e Autorità portuale di Napoli con la realizzazione del "Grande progetto bis", due tronconi con tempi e costi differenti, una prima parte da realizzare entro il 15 dicembre 2015 (154,2 milioni), una seconda ancora da programmare (85,8 milioni). Un "pacchetto" su cui l'Ue non si è ancora espressa.
 
 
Ma a leggere il documento di Bruxelles del 2012 emerge che le criticità non erano affatto solo quelle relative alla divisione dei tempi e dei lavori. «Dubbi – si legge - quanto al calcolo funding up» (reperimento dei fondi), poi: calendario delle gare «approssimativo», costi di manutenzione ordinaria «ingiustificati» e gonfiati fino al 99%. Manca la Valutazione di Impatto Ambientale e non ci sono informazioni sufficienti sulle concessioni. Willebrordus Sluijters, capo unità della direzione generale della Politica Regionale Ue e firmatario della missiva, non si spiega le previsioni di traffico. Al 2020 la Regione Campania prevede a Napoli un movimento container pari a 2,5 milioni di TEU, container da venti piedi (al 2012 è di 546.818). Una crescita «non raggiungibile», uno stock container «eccessivo», che tradotto dal burocratese significa numeri fuori dalla realtà. Se a tutto questo aggiungiamo un Piano Regolatore Portuale che il ministero dei Trasporti non ha ancora approvato, è lecito domandarsi dove sia il "Grande progetto". Bocche cucite in Regione che non intende commentare nulla. Dall'altro lato, un'Authority commissariata e spaccata, con il presidente Luciano Dassatti in trincea e i lavoratori che ne chiedono le dimissioni.