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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Infrastrutture

Molo San Vincenzo di Napoli, Comune e Difesa firmano concessione

Servirà ad avviare la costruzione di una passerella-ponte che permetta l'accesso del pubblico a un molo storico, da trasformare in un luogo di ritrovo culturale e commerciale

Il molo San Vincenzo di Napoli (Paolo Bosso)

Oggi a Napoli, nell'Accademia dell'Alto Mare, il Comune e Difesa Servizi, in house del ministero della Difesa, hanno firmato un contratto di concessione che permetterà ai cittadini e ai turisti di accedere liberamente alla parte alta del molo San Vincenzo, il lungo molo borbonico nel centro della città.

Il contratto concede al Comune di Napoli l'usufrutto di un'area della base navale, poco dopo la radice del molo San Vincenzo, dove entro la prossima estate verrà costruita una passerella-ponte che collegherà il molo San Vincenzo alla darsena Acton, poco distante dalla stazione marittima, nel cuore delle partenze di traghetti e aliscafi per le isole, delle crociere, dei taxi e di tutti i servizi annessi, inclusi quelli delle agenzie di viaggio. La passerella-ponte sarà larga circa tre metri, accessibile dalla darsena Acton, poco distante dall'ingresso militarizzato del molo San Vincenzo, che si ricongiungerà poi al camminamento del molo. È prevista la riqualificazione di 32 arsenali borbonici per sfruttare gli spazi dei locali e inserirci bar, negozi, musei, gallerie e ristoranti.

La società Difesa Servizi del ministero della Difesa si occupa proprio di progetti del genere, cioè quelli che richiedono una collaborazione tra la parte civile e militare, in questo caso l'uso duale di una passerella di collegamento tra il molo San Vincenzo e la terraferma, bypassando l'accesso del molo militarizzato.

Alla base di questo contratto di concessione tra Comune di Napoli e Difesa c'è un protocollo firmato a luglio dell'anno scorso tra Difesa, Comune di Napoli, Agenzia del demanio e autorità di sistema portuale di Napoli, che a sua volta seguiva uno stanziamento di 5,7 milioni di euro del Comune di Napoli per ristrutturare alcune parti del molo, in particolare per riqualificare la piattaforma del vecchio eliporto, che diventerà una terrazza, e costruire una passerella fissa che aggiri il presidio della Marina militare alla radice del molo, che rende impossibile l'accesso dall'entrata principale. Una soluzione "laterale" su cui hanno lavorato negli ultimi anni per promuoverla gli psicologi di comunità della Federico II – guidati dalla docente Caterina Arcidiacono - e gli urbanisti del CNR guidati da Massimo Clemente, Eleonora Giovene di Girasole ed Alessandro Castagnaro.

La firma della concessione avviene nel giorno di un'altra apertura importante per la città di Napoli, il sottopasso di accesso alla linea 1 della metropolitana dal molo Angioino per la fermata di piazza Municipio, zona di grande traffico di auto, turisti, crocieristi e pendolari delle isole, dove si concentra, soprattutto d'estate, una grande quantità di persone e mezzi di trasporto. Il sottopasso permetterà a una buona parte del flusso di persone in transito di passare sotto la piazza.

Manca ormai veramente poco, dopo tanti anni di iniziative di promozione, alla definitiva apertura al pubblico del molo San Vincenzo, un lungo molo storico che si prolunga nel golfo di Napoli, parallelo alla stazione marittima (quindi in pieno centro), per circa due chilometri e mezzo.

Tag: napoli