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17 marzo 2025, Aggiornato alle 18,59
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Eventi

Italia e Mediterraneo, la newsletter Srm-Assoporti

Un bollettino semestrale sulle dinamiche marittime. Turchia, Arabia Saudita e Tunisia i primi partner commerciali. Trieste e Cagliari gli scali che movimentano più merce


È uscito oggi il nuovo numero di "Porti e Mediterraneo" (si trova qui, previo login), la newsletter semestrale realizzata da Assoporti e Studi e Ricerche del Mediterraneo (Srm) del gruppo Intesa Sanpaolo.

Lo scopo è quello di dare una panoramica di alcuni parametri economici più strettamente collegati allo sviluppo del trasporto marittimo nell'area del Mediterraneo, con l'obiettivo di seguirne l'evoluzione nel tempo. Ci sono dati, statistiche, analisi sulla competitività del sistema portuale nel Mediterraneo, mare in cui circola quasi un quarto (19-20%) del traffico mondiale.

L'Italia - si legge nella presentazione della newsletter - sta attraversando un momento importante per la sua economia portuale, con una riforma in corso che apporterà importanti novità sulla governance e sugli assetti organizzativi portuali, con previsioni di realizzazione di importanti investimenti. Rimane aperta la competizione portuale e marittima nel Mediterraneo dove si raccolgono due sfide attuali per lo shipping mondiale: l'oversupply e i problemi infrastrutturali che portano le grandi navi; l'apertura dei canali di Suez e Panama (il 26 giugno). La newsletter offe agli operatori uno spaccato sul Mediterraneo e la sua portualità. Le analisi e i dati sono arricchiti da interviste realizzate con protagonisti della portualità di livello internazionale.

In questo numero
• Eamonn ÒReilly, direttore generale del Porto di Dublino
• Santiago Garcia-Milà, vicepresidente del porto di Barcellona.

L'abstract
• Tra i Paesi europei, con 50,7 miliardi di euro, l'Italia presenta il valore più elevato degli scambi marittimi con l'area mediterranea; prima di Germania e Francia, con 45,7 e 42,1 miliardi di euro;
• L'Italia è prima in Europa anche per quantità di merci trasportate nell'area: circa 60 milioni di tonnellate (dato in crescita del 10% sull'anno precedente);
• Italia al 15° posto nel ranking mondiale del traffico container con oltre 11 milioni di Teu.
• Il 76,2% dell'interscambio commerciale tra l'Italia ed i Paesi del Mediterraneo avviene via mare.
• La Turchia si conferma il principale partner marittimo dell'Italia nell'area mediterranea (11,4 miliardi di euro di import export; +9,3% sul 2014). Seguono Arabia Saudita, Tunisia, Algeria ed Egitto.
• Trieste e Cagliari sono i porti italiani con le migliori performance nell'ultimo decennio in termini di merce complessiva: 57 milioni di tonnellate al 2015 per Trieste (+19,8% sul 2005); 41 milioni per Cagliari (+8,4% sul 2005).
• Buono anche il posizionamento di Livorno con 32,7 milioni di tonnellate nel 2015 e una crescita del 16% sul 2005. Cagliari, Livorno e Venezia sono i porti che sono cresciuti di più nell'ultimo anno (rispettivamente +22,9%, +15,4% e +15,3%). Segno positivo anche per Napoli con circa 21 milioni di tonnellate. 
• Genova realizza un record sui container con 2,2 milioni di Teus e insieme a Gioia Tauro si conferma tra i primi 10 porti del Mediterraneo.