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22 maggio 2025, Aggiornato alle 08,07
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Armatori - Infrastrutture

Ipotesi suddivisione Darsena Europa. Per MSC "la proposta di Grimaldi è inammissibile"

Il gruppo elvetico ha ribadito la sua posizione in una lettera inviata all'Autorità portuale ed alla struttura commissariale che sta realizzando le opere del megaprogetto di espansione dello scalo


Non è possibile frammentare il progetto di Darsena Europa a Livorno. Lo ha ribadito il gruppo MSC (tramite la controllata TIL - Terminal Investment Limited) in una lettera inviata all'Autorità portuale ed alla struttura commissariale che sta realizzando le opere del megaprogetto di espansione dello scalo, bollando in tal modo come inaccettabile l'ipotesi di "suddivisione" avanzata dal gruppo Grimaldi. 

MSC è capofila della cordata (con il gruppo Neri e Lorenzini) autrice di una prima offerta per la costruzione in project financing della componente terminalistica dell'opera, ha dunque nuovamente stigmatizzato le proposte dell'armatore napoletano, a sua volta interessato alla gestione della struttura attraverso la controllata Terminal Darsena Toscana (TDT).

Come riferisce il quotidiano livornese Il Tirreno, che ha riportato alcuni stralci della missiva, secondo MSC il progetto di Grimaldi sarebbe inammissibile perché il ventilato intervento su circa metà di aree e banchine del nuovo terminal container, significherebbe "frammentare l'unicità del progetto Piattaforma Europa (…), in contrasto con l'impostazione originaria e ad oggi finanziata del progetto che presuppone invece un unico terminal full container, come risulta dalla documentazione messaci a disposizione e dagli ultimi piani operativi triennali approvati dall'Adsp". 

In sostanza, TIL ritiene che "i notevoli investimenti pubblici (passati e futuri) trovano giustificazione nella realizzazione di un'unica struttura in grado di poter operare almeno 1,6 milioni di teu tramite un layout che prevede due grandi accosti per navi da 400 metri ciascuna, serviti ognuno da una quaterna di gru ship-to-shore", oppure "3 accosti per navi da 300 metri lungo un fronte banchina di 1.200 metri lineari".

La divisione prospettata da Grimaldi porterebbe invece, a giudizio di MSC/TIL, a una duplicazione di aree comuni, a detrimento di quelle operative, e ridurrebbe "il fronte banchina ad un solo accosto con la conseguente impossibilità di operare il traffico navale previsto. Del resto non sono ravvisabili terminal portuali di acque profonde con fronti di banchina inferiori ai 750/800 metri lineari".
 

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