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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Cultura

Guardia Costiera alla scoperta dei tesori sommersi

Presentato a Bologna, nel corso dell'European Dive Show, il libro "Sommersi nel blu"


La Guardia Costiera ha preso parte alla ventinovesima edizione dell'European Dive Show, manifestazione internazionale dedicata al mondo della subacquea che si è svolta a Bologna dal 13 al 15 ottobre, nel corso della quale si è tenuto l'evento "Città e relitti sommersi. I tesori del mare raccontati dalla Guardia Costiera", dove il capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera, capitano di vascello Cosimo Nicastro – con il contributo dei Nuclei Subacquei del Corpo – ha illustrato le molteplici attività svolte dalla Guardia Costiera: dalla tutela del patrimonio archeologico sommerso, al soccorso, fino a giungere alla salvaguardia dell'ambiente marino e costiero.

Nell'occasione, è stato presentato il nuovo libro Sommersi nel blu della collana Storie di Mare edita da All Around e curata dal comando generale. Un libro – ha spiegato il coautore sottocapo di prima classe Livio Nardò della Guardia Costiera (l'altro autore è Lucia Visca) - che esalta il patrimonio archeologico sommerso del nostro Paese, quale diretta testimonianza delle antiche civiltà marittime del Mediterraneo.

Una volta c'era vita sociale, c'erano commerci e cultura, ricchezza e schiavitù. Oggi c'è acqua e sotto l'acqua restano vestigia di civiltà travolte dall'innalzarsi del mare. Sono le aree archeologiche sommese. In Italia tre sono diventate parchi protetti: il Parco Archeologico di Baia Sommersa, a Napoli Campi Flegrei, il Porto Emporion etrusco di Pyrgi a Santa Marinella, due passi da Roma e la città fenicia di Nora a Cagliari. Il libro ripercorre le vicende storiche delle aree e ne inquadra l'attuale destinazione a vantaggio del turismo culturale subacqueo sotto la tutela della guardia costiera.

Strettamente legato a questo prodotto editoriale anche il progetto "Archeovisio", che grazie a visori a 360°di realtà aumentata, permette a tutti di poter immergersi virtualmente insieme ai sub della Guardia Costiera per ammirare le ricchezze archeologiche custodite nelle profondità dei nostri mari.