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06 dicembre 2024, Aggiornato alle 11,48
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Gnv ospita biologi per osservare le tartarughe

Quest'estate i ricercatori dell'Ispra monitoreranno i cetacei del Mediterraneo lungo le rotte spagnole di Barcellona, Tangeri, Valencia e Palma di Maiorca

(Matt Gillman/Flickr)

La compagnia di traghetti del gruppo Msc, Grandi Navi Veloci (Gnv), rafforza il proprio impegno per la tutela delle tartarughe e dei cetacei nel Mediterraneo sostenendo il progetto LIFE Conceptu Maris.

In realtà il progetto, che riguarda la tutela della popolazione di tartarughe e dei cetacei nel Mediterraneo, Gnv lo finanzia dal 2019. La novità è che da quest'estate le navi della compagnia ospiteranno una squadra di osservatori, sulle tratte Barcellona-Tangeri e Valencia-Palma di Maiorca. I ricercatori utilizzeranno tecnologie particolari come quelle che permettono il rilevamento di microscopiche tracce di DNA disperse in acqua dagli animali, oltre all'impiego di sensori, installati sui traghetti, per costruire mappe delle caratteristiche ambientali che permetteranno di comprendere meglio la distribuzione della fauna marina.

Queste campagne di osservazione sono da diversi anni una prassi a bordo dei traghetti che navigano nel Mediterraneo. Costituiscono un ottimo punto di monitoraggio per gli scienziati, permettendogli di fare ricerca con regolarità e a bordo di un'imbarcazione, il traghetto, stabile e comoda dove portare tutta la strumentazione del caso.

Dal 2019 Gnv supporta le attività condotte nell'ambito del "Fixed Line Transect Mediterranean monitoring Network" coordinato da Ispra, dando ospitalità a bordo delle proprie navi ai ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli sulla tratta estiva Napoli-Palermo, contribuendo al monitoraggio della macro-fauna marina, del traffico marittimo e dei rifiuti marini galleggianti.

Inoltre Gnv ha iscritto i propri ufficiali ad un corso di formazione realizzato da Fondazione Cima per sensibilizzarli sui comportamenti da adottare durante la navigazione e sui fattori che aumentano il rischio di collisione con i cetacei.

«Teniamo particolarmente alla partnership con LIFE Conceptu Maris che ci permette di contribuire in modo concreto alla tutela della fauna marina del Mediterraneo, per questo abbiamo allargato il nostro impegno», spiega Mattia Canevari, Energy & Environmental Manager di Gnv. «Al fine di massimizzare il nostro impegno per preservare l'inestimabile l'ecosistema marino del Mediterraneo abbiamo iscritto ai corsi di formazione i nostri ufficiali per sensibilizzarli sulle pratiche più corrette per diminuire il rischio di collisione con i cetacei durante la navigazione».

«Grazie al supporto della compagnia Gnv - commenta Antonella Arcangeli, ricercatrice Ispra e coordinatrice dei monitoraggi e responsabile scientifica del progetto LIFE Conceptu Maris – abbiamo potuto iniziare dei monitoraggi in zone che ci erano ancora poco note: i dati raccolti in questi anni e i dati che raccoglieremo in Mediterraneo occidentale durante il progetto Conceptu Maris ci aiuteranno ad aumentare notevolmente la conoscenza di questo complesso ecosistema».

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