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24 aprile 2024, Aggiornato alle 10,25
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Politiche marittime

Due nuove auto elettriche nel sistema portuale di Bari

L'autorità portuale prende in consegna due SUV Volkswagen ID.4 che andranno a sostituire due auto a combustione. Sono finanziati dal progetto interregionale Italia-Croazia Susport


Questa mattina nel porto di Bari una piccola ma significativa cerimonia di consegna delle nuove auto elettriche acquistate dall'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Meridionale attraverso il progetto "SUStainable PORTs" (Susport), finanziato dal programma interregionale Italia-Croazia 2014-2020. Si tratta di due Volkswagen ID.4 full electric.

Il progetto ha l'obiettivo di migliorare la sostenibilità ambientale e l'efficienza energetica nei porti italiani e croati, sia tramite la riduzione delle emissioni inquinanti che favorendo una maggiore cooperazione istituzionale tra i due Paesi. Nei porti adriatici interessati fino ad oggi sono state predisposte azioni pilota e pionieristiche per intervenire su diversi ambiti e criticità, quali l'inquinamento sonoro, la qualità dell'aria e le emissioni di anidride carbonica. Risultati poi condivisi con i Paesi partner per sviluppare approcci comuni.

Tre gli interventi principali rientranti nel Susport avviati dall'autorità di sistema portuale - che include oltre a Bari anche i porti di Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli - il primo e il più complesso è stato l'installazione del monitoraggio ambientale denominato VEGA, che ha l'obiettivo di migliorare la sostenibilità energetica del trasporto marittimo e multimodale negli scali, nonché di rafforzare l'azione a tutela dell'ambiente con l'installazione di cruscotti di consultazione avanzati, attraverso i quali possono essere interpolati dati eterogenei, come il fattore di impatto delle opere infrastrutturali, sui principali benchmark di monitoraggio ambientale. Il secondo, è l'acquisto di due sonde per la misurazione di parametri marini nei porti di Bari e di Brindisi. Infine il terzo è l'acquisto di queste due auto elettriche che sostituiranno vetture Euro 4.

Un progetto interregionale su sei porti che rientra, come spiega il presidente dell'autorità di sistema portuale, Ugo Patroni Griffi,  «nel più ampio e complesso quadro di gestione e pianificazione strategica che abbiamo predisposto e che prevede, tra  l'altro, il favorire l'utilizzo di combustibili alternativi e bio-lubrificanti; l'implementazione di collegamenti integrati porto-entroterra; la riduzione delle emissioni; la tutela della biodiversità; l'adozione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi). Misure finalizzate a rendere i nostri porti più sostenibili, moderni, digitali e in grado di rispondere adeguatamente alla sfida della decarbonizzazione».

Tag: bari - ambiente