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09 luglio 2025, Aggiornato alle 16,11
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Politiche marittime

150 persone soccorse e 6 mila controlli in 523 km di costa

A meno di un mese dall'inizio della campagna, la Capitaneria di porto della Campania fa un primo bilancio di Mare Sicuro 2025


54 unità soccorse e 150 persone tratte in salvo. È il primo bilancio per la Campania dell'operazione Mare Sicuro delle Capitanerie di porto italiane, che come ogni anno avviano per l'estate una campagna di sorveglianza, controllo e soprattutto soccorso in un periodo, quello estivo, che vede la massima concentrazione delle attività diportistiche e balneari. 

Un'attività, iniziata ufficialmente il 16 giugno scorso, che vede impegnati i militari delle Capitanerie in attività di prevenzione e sensibilizzazione ad una corretta e prudente fruizione del mare e del demanio marittimo, svolta in sinergia con Enti, sodalizi nautici, associazioni, operatori commerciali in favore dell'utenza in generale.

In Campania sono circa 40 i mezzi nautici impegnati, tra motovedette e battelli veloci, con equipaggi composti da circa 160 militari, il tutto lungo i 523 chilometri di costa di competenza. Circa 6 mila i controlli effettuati a seguito dei quali sono stati contestati 576 illeciti amministrativi. 

Ma l'impegno è diretto anche alla tutela dell'ambiente, delle risorse ittiche e della libera fruizione delle aree demaniali marittime. Per tale ultimo fine sono condotte le operazioni a tutela del demanio marittimo, nell'ambito delle quali sono state di recente effettuate, in collaborazione con l'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centrale, due complesse attività di rimozione di corpi morti abusivi. La prima nello specchio acqueo antistante l'isola di Nisida, già oggetto di sequestro per 100 mila metri quadri, dove sono stati salpati 50 corpi morti e 2 chilometri tra cime e catenarie, la seconda nello specchio acqueo antistante il Consolato Americano, lungomare di Napoli, dove sono state salpate oltre 80 tonnellate di blocchi di cemento e 700 mt tra cime e catenarie.

Numerosi gli interventi della Capitaneria campana a tutela delle diverse Aree Marine Protette che insistono nella regione attraverso una costante attività di vigilanza sul rispetto delle regole e dei limiti alla loro fruizione tra cui i divieti di navigazione ed ancoraggio.

"Ciò – sottilinea la direzione marittima della Campania delle Capitanerie - è reso possibile dalla valorizzazione di un patrimonio di competenze e conoscenze del Corpo unico, che continua ad arricchirsi negli anni grazie anche all'esperienza maturata nell'esercizio di competenze di polizia specialistiche proprie, in linee di attività a tutela della libera ed ordinata fruizione di mari e spiagge, della sicurezza della navigazione commerciale e diportistica, dell'ambiente marino e della filiera della pesca. Un impegno operativo costante in un territorio che può definirsi complesso, sotto alcuni aspetti fragile, in ragione delle sue straordinarie caratteristiche e  nel quale convivono elevati traffici commerciali, numerose aree marine protette, una intensa attività diportistica ed un trasporto passeggeri con numeri tra i più alti al mondo, in un equilibrio delicato e che deve essere attentamente tutelato".