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19 settembre 2024, Aggiornato alle 16,24
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Infrastrutture

Dalla BEI 50 milioni per i porti della Capitale

Prima tranche del più grande finanziamento fatto dalla banca europea a un'autorità di sistema portuale. Servirà a rinnovare l'hub di Civitavecchia e costruire un nuovo scalo a Fiumicino

di Majo e Scannapieco

Approvato un paio di mesi fa, giovedì la Banca Europea per gli investimenti (BEI) e l'Autorità di sistema portuale della Capitale (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta) hanno firmato a Roma, nella sede della BEI, la prima tranche di un finanziamento complessivo di 195 milioni di euro per ampliare l'hub portuale e costruire un nnuovo scalo a Fiumicino per passeggeri, merci e attività legate alla pesca.

Nella sua totalità, il fondo copre quasi il 40 per cento del piano pluriennale di investimenti, rappresentando il più grosso finanziamento che la BEI ha stanziato per una singola autorità di sistema portuale. La tranche firmata oggi copre 50 milioni ed è stata sottoscritta dal vicepresidente della BEI, Dario Scannapieco, e dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Tirreno centro settentrionale, Francesco Maria di Majo. Le opere finanziate riguarderanno il prolungamento della diga foranea, lo sviluppo di un nuovo bacino e di un piazzale – parcheggio di 15 ettari, nuovi servizi portuali e una strada di accesso al lato nord. A Fiumicino il nuovo porto sarà destinato ai traghetti per servizio passeggeri/merci (roll-on roll-off, le navi per trasporto passeggeri e merci su gomma), alle navi da crociera e alle attività di pesca. Nel complesso, il finanziamento da 195 milioni copre, per Civitavecchia, il completamento delle darsene servizi e traghetti, il prolungamento della diga foranea e l'aggiunta delle relative strade. Infine, per Fiumicino la costruzione della nuova darsena pescherecci e la prima fase del nuovo porto commerciale a servizio di traghetti passeggeri, navi ro-ro, navi da crociera, grazie alla realizzazione di due nuovi frangiflutti e al dragaggio dei fondali.

«Quello dei porti è un settore chiave per l'economia di un Paese con una forte vocazione all'export e importante meta turistica come l'Italia. La circolazione di merci e passeggeri via mare, inoltre, decongestiona il traffico su strada e ferrovia. Per questo negli ultimi sei anni abbiamo sostenuto gli scali di Genova, Savona, La Spezia, Livorno e Ravenna e altri progetto saranno finanziati nei prossimi mesi. Con i Porti di Roma e del Lazio, operazione principale fino ad ora in questo settore, raggiungiamo 800 milioni di prestiti per un totale di 1,5 miliardi di investimenti in corso di realizzazione», spiega Dario Scannapieco, vicepresidente della BEI.

«Il finanziamento riveste un'importanza enorme per i porti di Roma e del Lazio e consentirà all'AdSP di portare a termine gran parte delle opere previste nei piani regolatori portuali di Civitavecchia e Fiumicino. Il network dei porti di Roma e del Lazio sarà in grado di compiere il tanto atteso salto di qualità  nel panorama dello shipping mondiale. Finalmente la capitale d'Italia e le aree circostanti, che rappresentano il secondo bacino per consumi a livello nazionale ed il quinto a livello europeo, nonché il principale aeroporto italiano, Fiumicino,, avranno porti attrezzati che potranno soddisfare le esigenze commerciali, industriali e turistiche del territorio», ha concluso di Majo.

Civitavecchia è inserito nella rete delle "Autostrade del mare" del Mediterraneo occidentale, il programma europeo inserito nelle Reti transeuropee di trasporto (Ten-T). È uno dei principali porti di cabotaggio, soprattutto per trasportare i mezzi pesanti, tra Italia continentale, Sardegna, Sicilia, Francia meridionale e Africa settentrionale.