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Crociere, nel 2017 l'Italia perde un milione di passeggeri

10,3 milioni di passeggeri tra sbarchi, imbarchi e transiti. Ma è il traffico mediterraneo a essere in flessione


Confermando le previsioni di qualche mese fa, il 2017 sarà uno degli anni peggiori per il traffico crocieristico non solo italiano ma mediterraneo. La conferma arriva dagli ultimi dati aggiornati di Risposte Turismo: 10,3 milioni di passeggeri tra sbarchi, imbarchi e transiti, un milione in meno circa rispetto al 2016, in calo del 7 per cento. 4,500 gli sbarchi, in flessione del 9,6 per cento. Ma è il Mediterraneo nell'insieme a soffrire, visto che quest'anno vedrà la quota di traffico mondiale scendere dal 18 al 15,5 per cento. La prima area geografica resta i Caraibi (35,6%), seguita dal Mare Nostrum ed Europa extramediterranea (11,5%). Spicca la crescita dell'Asia che balza dall'1,5 per cento di dieci anni fa al 10,9 per cento di oggi.
 
«Più della metà dei primi dieci scali nazionali registrerà una contrazione. Gli imbarchi e gli sbarchi, ancor più dei transiti, sono in progressiva contrazione. Undici milioni di passeggeri continua ad essere il numero attorno al quale oscilla il traffico crocieristico in Italia», spiega il presidente Risposte Turismo Francesco di Cesare. «C'è bisogno di attenzione,  investimenti e coordinamento per assicurarsi che la crocieristica per l'Italia continui a rappresentare un settore foriero di grandi risultati», conclude di Cesare.
 
Tra i primi dieci porti crocieristici del Mediterraneo, cinque sono italiani. Dal primo all'ultimo (tra parentesi i milioni di passeggeri movimentati nel 2016):
 
Barcellona (2,68)
Civitavecchia (2,33)
Palma de Maiorca (1,63)
Venezia (1,60)
Marsiglia (1,59)
Napoli (1,30)
Pireo (1,09)
Genova (1,01)
Savona (910 mila)
Dubrovnik (833 mila)
 
Totale 15 milioni (+3,9 per cento sul 2015)
Tag: crociere