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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Politiche marittime

Consiglio Ue rafforza la sicurezza marittima in Nigeria e Oceano Indiano

Approvate due conclusioni nell'ambito della presenza marittima coordinata degli Stati membri, soprattutto militare, per contrastare la pirateria

Addestramento della Marina USA contro la pirateria. Golfo di Guinea (Commander, U.S. Naval Forces Europe-Africa/U.S. 6th Fleet/Flickr)

Lunedì scorso il Consiglio dell'Unione europea – il consiglio dei ministri dell'Ue – ha approvato oggi due conclusioni in materia marittima, nell'ambito del Coordinated Maritime Presences (CMP). La prima proroga di due anni la presenza - soprattutto militare - degli Stati membri nell'area del Golfo di Guinea, esposta agli attacchi di pirateria sui mercantili. La seconda riguarda l'avvio del CMP anche nell'Ocean Indiano nordoccidentale per ragioni simili, istituendo una "zona di interesse" che va dallo Stretto di Hormuz al Tropico del Capricorno e dal Mar Rosso all'Oceano Indiano.

La conclusione del consiglio non comporta l'estensione immediata del CMP nel Golfo di Guinea, né la sua applicazione immediata anche nell'Oceano Indiano. È un primo passo che impegna l'Ue a compiere entrambe le cose, in questo caso ad attuarlo entro febbraio 2024.

Per quanto rigurda il CMP nel Golfo di Guinea, lo sbocco sul mare della Nigeria, il Consiglio Ue spiega che «si è dimostrato uno strumento efficace e utile che contribuisce a rafforzare la sicurezza marittima e riflette il ruolo crescente dell'Ue come fornitore di sicurezza marittima. Le conclusioni incoraggiano inoltre l'ulteriore rafforzamento del concetto di CMP attraverso una stretta cooperazione tra l'Ue e gli Stati dell'Africa occidentale e centrale». Il riferimento è anche a "Deep Blue", la campagna militare del governo della Nigeria per contrastare la pirateria. 

Infine, a proposito del CMP anche nell'Oceano Indiano, il Consiglio Ue spiega che «integrerà le attività dell'Ue e degli Stati membri nella regione, nel rispetto del mandato e della catena di comando dell'operazione EUNAVFOR Atalanta».

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Tag: pirati - bruxelles