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07 ottobre 2024, Aggiornato alle 09,21
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Commessa Liberty Lines per nove motori ibridi elettrici

Rolls-Royce rifornisce i traghetti veloci in costruzione in Spagna di motori di ultima generazione, permettendo alle navi di entrare e uscire dai porti in modalità elettrico

I motori MTU di Rolls-Royce

Rolls-Royce ha ricevuto dal cantiere spagnolo Armon un ordine per la fornitura di nove propulsori MTU ibridi per nove nuove navi della compagnia marittima siciliana Liberty Lines. Verranno installati su nove traghetti in costruzione, ordinati ad aprile. Il contratto è stato ufficialmente firmato durante la fiera dello shipping internazionale SMM ad Amburgo. Le navi entreranno in servizio tra il 2023 e il 2026. Il contratto prevede un'opzione per altre nove navi, con consegna tra il 2027 e il 2030. 

I propulsori sono stati sviluppati da Rolls-Royce insieme all'armatore, al costruttore Armon, al registro di classificazione Rina e alla società australiana di progettazione cantieristica Incat Crowther.

In questo caso, il sistema MTU consta di 16 cilindri modello 4000M65L, due cambi, due motori elettrici, due gruppi elettrogeni a velocità variabile, un sistema di batterie, un quadro elettrico, un sistema di gestione dell'alimentazione e un sistema di automazione ibrido che monitora e controlla non solo il sistema di propulsione ma anche vari sistemi della nave. Ciò permetterà alle navi di poter navigare in diverse modalità: puramente elettrico, utile in entrata e uscita dai porti; in modalità ibrida, che permette di raggiungere velocità elevate, e infine modalità crociera, in cui le batterie si caricano tramite gli stessi motori, eliminando la necessità di far funzionare i gruppi elettrogeni. Durante le soste più lunghe le batterie vengono caricate tramite l'alimentazione di terra. 

Per quanto riguarda le emissioni, i motori sono dotati, tra le altre cose, di filtri anti-particolato, di sistemi di trattamento dei gas di scarico e di un filtro per la riduzione delle emissioni di ossido di azoto. In base alla potenza in kW, i soli motori del nuovo sistema di propulsione ibrida ridurranno le emissioni di anidride carbonica dell'8 per cento, di fuliggine del 62 per cento e di ossido di azoto dell'83 per cento rispetto agli attuali sistemi di propulsione della flotta di Liberty Lines. Soddisferanno lo standard sulle emissioni IMO Tier III, una regolamentazione molto severa che non è ancora in vigore nel Mediterraneo.

«Con questo progetto stiamo facendo un investimento sostenibile nel rinnovamento della nostra flotta, con l'obiettivo di continuare a offrire servizi di alta qualità ai nostri stakeholder e ridurre al minimo l'impatto ambientale per raggiungere un futuro senza emissioni», ha affermato Gennaro Carlo Cotella, amministratore delegato di Liberty Lines, che da decenni opera con i motori di tipo mtu.