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05 ottobre 2024, Aggiornato alle 18,17
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Infrastrutture

Cinque anni dall'espansione del canale di Panama

A giugno 2016 l'inaugurazione delle chiuse. Da allora transitate 13,700 navi, quasi un terzo del traffico totale, e più grandi di quello che ci si aspettava

Un tratto del canale di Panama (NASA Goddard Space Flight Center/Flickr)

Sabato scorso il canale di Panama ha celebrato cinque anni dall'espansione, da quando il 26 giugno 2016 ha inaugurato le nuove chiuse neo-panamax. Un ampliamento necessario per un canale che si era fatto piccolo rispetto a mercantili sempre più grandi, soprattutto le portacontainer.

«In questi cinque anni siamo passati dalla fase di apprendimento a quella di consolidamento di un servizio efficiente e sicuro per i nostri clienti», ha affermato a Seatrade Maritime News Ricaurte Vasquez, amministratore dell'Autorità del Canale di Panama. «Niente di tutto questo – ha continuato - sarebbe stato possibile senza il voto di fiducia che i panamensi hanno dato al Canale, attraverso il referendum, per eseguire il programma di espansione, e la professionalità e l'impegno delle risorse umane del Canale».

I lavori di espansione sono costati circa 3 miliardi di dollari e approvati nel 2016 da un referendum popolare che ha visto la maggioranza (77,8%) esprimersi a favore. La lunghezza massima delle navi che possono passare è salita recentemente di tre metri circa a 370,33 metri (dal 2016 era di 357,28 metri), permettendo l'ingresso di oltre il 90 per cento della flotta mondiale.

Dal 2016 attraverso le chiuse neo-panamax sono transitate nel canale 13,700 navi, di cui il 42 per cento portacontainer, il 36 per cento cisterniere, il 15 per cento portarinfuse. Di queste, 1,640 navi da trasporto di gas naturale liquefatto non avevano mai usato la rotta del canale prima del 2016. Queste 13,700 navi rappresentano il 28 per cento di tutti i transiti del canale, il 54 per cento del volume delle merci e il 58 per cento dei ricavi.

Inizialmente si pensava che attraverso le nuove chiuse non potessero passare portacontainer oltre le 12 mila TEU di capacità, invece oggi riescono a passare anche navi da 15 mila TEU. 

Ad aprile l'Autorità del canale ha avviato un piano di decarbonizzazione delle operazioni del canale, con l'obiettivo di arrivare alla neutralità delle emissioni entro il 2030.

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