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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Catena dell'idrogeno, Ue approva sovvenzioni per 5,2 miliardi

Il progetto, denominato "IPCEI Hy2Use", è stato elaborato e notificato da 13 Stati membri, tra cui l'Italia


L'Europa stanzia 5,2 miliardi di euro per favorire la produzione e l'utilizzo dell'idrogeno a basse emissioni come carburante. La Commissione Ue ha approvato, infatti, conformemente alle disposizioni delle norme comunitarie in materia di aiuti di Stato, un secondo importante progetto di comune interesse europeo ("IPCEI") per sostenere la ricerca e l'innovazione, la prima applicazione industriale e la costruzione delle relative infrastrutture nella catena del valore dell'idrogeno.

Il progetto, denominato "IPCEI Hy2Use", è stato elaborato e notificato congiuntamente da tredici Stati membri: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Spagna e Svezia. Come detto, gli Stati membri erogheranno fino a 5,2 miliardi di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare ulteriori 7 miliardi di € di investimenti privati. Nell'ambito di questo IPCEI, 29 imprese operanti in uno o più Stati membri, comprese le piccole e medie imprese ("PMI") e le start-up, parteciperanno a 35 progetti.

Il progetto IPCEI Hy2Use coprirà una parte cospicua della catena del valore dell'idrogeno sovvenzionando: i) la costruzione di infrastrutture connesse all'idrogeno, in particolare elettrolizzatori e infrastrutture di trasporto su larga scala, per la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio; e ii) lo sviluppo di tecnologie innovative e più sostenibili per l'integrazione dell'idrogeno nei processi industriali di molteplici settori, in particolare quelli che sono più difficili da decarbonizzare, come il settore dell'acciaio, del cemento e del vetro. Si prevede che l'IPCEI promuoverà la fornitura di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, riducendo in tal modo la dipendenza dall'approvvigionamento di gas naturale.

Si prevede che nel prossimo futuro saranno attuati diversi progetti, che porteranno a essere operativi diversi elettrolizzatori su larga scala entro il 2024 2026 e a diffondere molte delle tecnologie innovative entro il 2026 2027. Il completamento dell'intero progetto è previsto per il 2036, con tempistiche variabili in funzione del progetto e delle imprese coinvolte. La Norvegia, in quanto parte dello Spazio economico europeo, partecipa anch'essa all'IPCEI "Hy2Use" con due progetti individuali. L'Autorità di vigilanza EFTA è incaricata di valutare gli aiuti di Stato notificati dalla Norvegia.

Il progetto IPCEI Hy2Use segue e integra il primo progetto IPCEI sulla catena del valore dell'idrogeno, l'IPCEI "Hy2Tech", approvato dalla Commissione il 15 luglio 2022. Se entrambi i progetti IPCEI riguardano la catena del valore dell'idrogeno, Hy2Use è incentrato su progetti che non sono coperti da Hy2Tech, in particolare infrastrutture connesse all'idrogeno e applicazioni dell'idrogeno nel settore industriale (mentre Hy2Tech è incentrato sugli utenti finali nel settore della mobilità).

L'IPCEI prevedrà 35 progetti di 29 imprese, tra cui PMI e start-up, operanti in uno o più Stati membri. I partecipanti diretti collaboreranno strettamente tra loro attraverso le numerose collaborazioni pianificate, nonché con oltre 160 partner esterni, come università, organizzazioni di ricerca e PMI di tutta l'Europa.
 

Tag: ue - idrogeno