|
adsp napoli 1
08 ottobre 2024, Aggiornato alle 19,13
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4

Cambio equipaggio, il cluster: il 70 per cento non avviene

ECSA ed altre tredici associazioni del mare chiedono agli stati costieri di darsi una mossa. Salgono a 300 mila i marittimi con seri problemi di spostamento


L'European Community Shipowners' Association (ECSA), insieme ad altre tredici associazioni internazionali marittime, hanno scritto una lettera ai 13 Stati costieri che la settimana scorsa, a Londra, hanno dichiarato i marittimi "lavoratori chiave", chiedendo di darsi un mossa.

Per sbloccare la situazione sarebbe di grande aiuto risolvere il problema dei visti. La loro emissione tempestiva è l'obiettivo, fino all'esenzione temporanea. 

Il cluster marittimo internazionale pretende il rispetto degli impegni assunti, di «fare di più». Ormai si parla di crisi umanitaria per i lavoratori impegnati a bordo dei mercantili. Sono diventati circa 300 mila le persone interessate da rifiuti di imbarco o sbarco, visite mediche, visti aerei negati, obbligo di lasciare un determinato Paese in fase di transito. Si ritrovano bloccati negli hotel, senza poter tornare a casa, oppure, bloccati nel proprio Paese senza poter raggiungere la nave. Molti marittimi, oltre ad essere stati lontani da casa per mesi, si ritrovano a dover aspettare ancora per un tempo indeterminato. «I casi di lavoro continuato per più di 15 mesi aumentano costantemente», afferma Livia Spera, segretario generale dell'European Transport Workers' FederationHome.

Attualmente, si legge nella lettera, ben il 70 per cento dei cambi di equipaggio non avviene. Le cause principali che rendono impossibile i cambi di equipaggio sono: visto negato all'aeroporto per i marittimi che si uniscono a una nave battente bandiera di proprietà straniera o che transitano per unirsi a una nave extra-Ue; il limite di tempo concesso tra le 4 e le 72 ore, per i marittimi extracomunitari, di rimanere nel Paese prima della partenza è troppo breve.

Oltre a ECSA ed ETF, gli altri firmatari della lettera sono: Asian Shipowners 'Association (ASA), International Chamber of Shipping (ICS), International Transport Workers' Federation (ITF), BIMCO, il Consiglio internazionale dei datori di lavoro marittimi (IMEC), InterManager, World Shipping Council, INTERTANKO, International Association of Dry Cargo Shipersersers (InterCargo), International Parcel Tankers Association (IPTA) e CLIA Europe.

Tag: marittimi - lavoro