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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Cabotaggio, crociere, marittimi e concessioni. Le novità del decreto Agosto

L'ultima misura economica destina 85 milioni a traghetti e cruiser, 26 milioni ai lavoratori marittimi e 20 milioni per ridurre i canoni portuali. Spazio anche all'autotrasporto e alla nautica

Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e il premier, Giuseppe Conte

a cura di Paolo Bosso

131,4 milioni di euro. A tanto ammontano le misure messe in campo per lo shipping e la portualità italiana dal decreto "agosto", approvato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso, quello che riavvia le crociere e istituisce l'Autorità per la Laguna di Venezia. Ma ci sono anche aiuti per la nautica, il trasporto aereo, il trasporto su gomma e le relative infrastrutture.

Come riassume il ministero dei Trasporti, per il comparto marittimo si tratta di quattro interventi su cabotaggio, crocieristica, lavoratori marittimi e canoni di concessione portuale. Ovvero:

50 milioni per la compensazione dei danni subiti dal trasporto marittimo di lungo raggio dovuti alla riduzione dei ricavi tariffari tra febbraio e dicembre di quest'anno;

35 milioni per le decontribuzioni del settore della crocieristica e del cabotaggio marittimo;

26,4 milioni di copertura per l'erogazione di un'indennità di 600 euro destinati ai lavoratori marittimi per i mesi di giugno e luglio;

20 milioni per la riduzione dei canoni delle concessione portuale.

Sommando questi interventi al "decreto De Micheli", che destina 906 milioni a oltre venti progetti infrastrutturali per i porti, gli ultimi due decreti governativi (escludendo i precedenti Cura Italia, Rilancio e Semplificazioni) destinano a lavoratori del mare, porti e trasporti marittimi risorse per oltre un miliardo di euro.

Per l'autotrasporto, vengono iniettate risorse per 5 milioni di euro utili alla deduzione delle spese non documentate come misura di riduzione del reddito imponibile.

Infine, per quanto riguarda la nautica, a partire dal 2021, e fino al 2026, il canone minimo aumenta a 2,500 euro per qualunque tipologia concessiria; inoltre, i contenzioni di pagamento dei canoni vengono liquidati col 30 per cento dell'importo, che sale al 60 per cento in caso di pagamento rateizzato.

Sia il presidente di Confitarma, Mario Mattioli, che quello di Assarmatori, Stefano Messina, hanno ringraziato il governo per questi interventi, soprattutto i 50 milioni per il cabotaggio, chiesto da mesi dagli armatori. Secondo Mattioli il settore avrebbe bisogno di interventi strutturali specie in vista del prossimo autunno che non si prospetta affatto facile». Per Messina «è un primo passaggio importante, che non risolve tutti i problemi ma si muove nella direzione giusta, quella della valorizzazione di un cluster strategico per la ripresa del Paese e della sua economia».