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02 maggio 2025, Aggiornato alle 17,29
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Politiche marittime

Ambiente e armamento, convegno Confitarma a Roma

Insieme al Chamber of Shipping (Ics) e all'Associazione delle società di classificazione (Iacs), un simposio sugli argomenti di attualità del mondo armatoriale


Sicurezza della navigazione, protezione dell'ambiente, nuove costruzioni, nuove tecnologie, sostenibilità, utilizzo LNG ed emissioni. Sono stati questi gli argomenti al centro dell'incontro organizzato a Roma da Confitarma con l'Associazione Internazionale delle Società di Classificazione (Iacs) e l'International Chamber of Shipping (Ics). Un convegno volto principalmente a rafforzare la collaborazione tra i tre enti che insieme rappresentano la quasi totalità dell'industria armatoriale mondiale.
«Viviamo in un'epoca caratterizzata da evoluzioni molto più veloci di quelle a cui eravamo abituati fino a qualche anno fa e dato che la globalizzazione ha in un certo senso accelerato certi processi, dobbiamo essere consci dell'esigenza di essere preparati ad affrontare nuove situazioni ed essere molto più in relazione con tutti gli anelli del processo decisionale» ha detto Stefano Messina, presidente della Commissione Relazioni Industriali di Confitarma. In una situazione di questo tipo, l'armamento italiano non è rimasto indietro però secondo Confitarma. Lo shipping italiano è tendenzialmente rimasto indietro, gravato da un'eccessiva burocrazia che si fa sempre più sentire man mano che i traffici locali sono sempre più direttamente collegati a quelli internazionali, ma «l'armamento italiano - spiega Messina - ha affrontato e sta affrontando la crisi in maniera egregia: possiamo contare su una flotta che consente di guardare con maggior ottimismo al futuro».
«Lo shipping è un'importante industria internazionale, la cui efficienza dipende in gran parte dall'uniformità di un quadro normativo globale» ha affermato Peter Hinchliffe, segretario generale Ics, «è quindi fondamentale che le norme che regolano materie come la sicurezza, la tutela dell'ambiente e le responsabilità siano applicate a tutte le navi del mondo indipendentemente dall'area geografica in un cui esse navigano. L'unica alternativa sarebbe il caos». «Per questo, secondo Hinchliffe, «è così importante che i protagonisti dello shipping mondiale condividano le loro informazioni e le loro esperienze a tutti i livelli per poter dare un contributo concreto nelle sedi deputate a creare le norme che regolamentano i numerosi aspetti del trasporto marittimo».
Roberto Cazzulo, alla guida di Iacs dal luglio 2013 -associazione che oggi raggruppa dieci società di classificazione che insieme lavorano e hanno lavorato sul 90% delle navi in circolazione - condivide l'esigenza di regole uniformi da adottare in una sede internazionale quale è l'Imo, evitando pericolosi regionalismi. 
Giuseppe Mauro Rizzo, presidente Commissione Gestione Tecnica Navi di Confitarma, ha sottolineato l'importanza della lotta alle "carrette del mare", su cui l'Italia fortunatamente non vanta alcun primato. «L'Italia oggi si pone in una importante posizione nel contesto dello shipping mondiale, non solo per la consistenza della sua flotta mercantile, ma anche e soprattutto perché le nostre navi sono giovani, sempre più avanzate ed ecologiche». 
Il comandante Giuseppe Famà, in rappresentanza del comandante delle Capitanerie Felicio Angrisano,  ha ricordato il ruolo del Corpo nell'applicazione delle norme in materia di sicurezza della navigazione, in veste di Flag State e Port State Control. «Si rende sempre più necessario il dialogo fra armatori e istituzioni nazionali per poter fronteggiare i cambiamenti della materia nei vari ambiti di produzione delle normative (IMO, Ue e regole nazionali) e non si può prescindere dal confronto con gli operatori per identificare le soluzioni.
 
Gli altri partecipanti al convegno: Lorenzo Banchero, presidente Banchero Costa; Maurizio d'Amico, d'Amico Società di Navigazione; Michele Francioni, Ceo Rina Services spa e membro del consiglio Iacs; Umberto D'Amato, Perseveranza di Navigazione; Dario Bocchetti, gruppo Grimaldi; Paolo Moretti, Rina Services spa; Luca Bertani, Finbeta spa.
 
Nella foto, una galleria di Palazzo Colonna, Roma, dove ha sede Confitarma