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19 marzo 2024, Aggiornato alle 09,20
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Cultura

Al via il primo corso per medici di bordo

Organizzato da ForMare, Confitarma e Cardarelli, prevede 166 ore di lezione per dodici medici, presso la sede di Napoli del gruppo Grimaldi


«Tra il dire e il fare, stavolta, non c'è di mezzo il mare». Con questo claim Fabrizio Monticelli, CEO di ForMare, polo nazionale per lo shipping, ha presentato l'avvio del primo corso di alta formazione per medici di bordo e medici di bordo supplenti, promosso da ForMare su impulso e iniziativa della Confitarma, in coordinamento con l'azienda ospedaliera Cardarelli di Napoli.

Bandito il 13 aprile scorso, il corso ha preso il via nell'arco di un mese e lunedì scorso, a Napoli, presso la sede del gruppo Grimaldi, si è tenuta la giornata inaugurale con contestuale avvio delle lezioni. «Abbiamo raggiunto in tempi rapidissimi – prosegue Monticelli – l'obiettivo che ci eravamo prefissati di soddisfare le esigenze dei nostri armatori per l'estate 2022, formando professionalità mediche di bordo qualificate e immediatamente disponibili, in grado di gestire al meglio le questioni sanitarie in un contesto molto peculiare quale è l'ambiente nave».

Il corso, che dura 166 ore e terminerà il 16 giugno prossimo, si terrà presso il Cardarelli e formerà 12 medici. «Grazie alle attrezzature d'avanguardia di cui disponiamo – afferma il direttore sanitario dell'ospedale, Giuseppe Russo - possiamo garantire una formazione tecnico-pratica di altissimo livello che consentirà ai medici che vogliano intraprendere la carriera di bordo di rafforzare le competenze per l'iscrizione negli elenchi dei medici di bordo supplenti presso il ministero della Salute». 

Nella consapevolezza che al medico di bordo può essere richiesto di affrontare anche situazioni complesse, il comitato scientifico ha ritenuto necessario fornire gli elementi di conoscenza base utili se non indispensabili a gestire le principali urgenze. Il corso, infatti, oltre a ricapitolare le conoscenze mediche di base, include laboratori su manichini tecnologici dotati di particolari sensori e lezioni di anatomia, anche per attività relativamente semplici.

Antonio Salzano, direttore USMAF-SASN Campania e Sardegna, afferma che questo percorso formativo rappresenta «il primo passo di un approccio tecnico-scientifico di formazione professionale per garantire una adeguata conoscenza delle emergenze in contesti particolari come quello delle navi passeggeri. Abbiamo aderito con entusiasmo a tale progetto – aggiunge Salzano - anche come docenti, ravvedendone la potenzialità formativa e garantendo la nostra attenzione affinché la certificazione finale possa, dopo il necessario iter normativo, diventare formalmente titolo abilitante».

«I dodici medici che iniziano oggi il corso, a giugno potranno tutti essere imbarcati sulle nostre navi», afferma Nicola Principe, responsabile ufficio del personale del gruppo Grimaldi. «Sono veramente orgoglioso di questo fantastico traguardo – afferma Mario Mattioli, presidente di Confitarma – che consente di dare una risposta immediata alle necessità avvertite dalle nostre compagnie di navigazione, acuitesi nel periodo pandemico, di poter disporre di tali importanti figure di bordo».