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16 aprile 2024, Aggiornato alle 15,53
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A Bologna gli scarti alimentari dell'aeroporto diventano biometano per bus

Via al progetto nato dalla collaborazione tra lo scalo del capoluogo emiliano e le aziende Hera e Tper


Gli scarti alimentari prodotti in aeroporto possono essere trasformati in biometano da destinare ai bus della mobilità urbana. Lo conferma un progetto nato dalla collaborazione tra Aeroporto di Bologna, Hera e Tper. Le tre aziende emiliane hanno sviluppato, con una serie di accordi e una filiera tutta locale, un progetto di economia circolare che consente di eliminare il consumo di combustibili di origine fossile, utilizzando in alternativa il biometano – carburante 100% rinnovabile prodotto a partire dalla raccolta differenziata del rifiuto organico - per alimentare una parte significativa dei mezzi a metano che oggi circolano nel territorio di Bologna e Ferrara, con particolare riferimento a quelli urbani del capoluogo: un parco veicolare green in continuo rinnovo e in ulteriore crescita.

L'accordo prevede la fornitura di oltre 450.000 metri cubi di biometano, che vanno ad aggiungersi alla quota di questo carburante presente già nelle rete di distribuzione che alimenta la flotta Tper a metano, con i conseguenti, rilevanti benefici ambientali: ad esempio, un veicolo a biometano ha emissioni equivalenti ad uno elettrico alimentato interamente da energia eolica, se si tiene conto degli impatti di tutte le fasi dall'estrazione/produzione del carburante fino all'utilizzo dello stesso nella propulsione. Il progetto rappresenta un passo importante verso la decarbonizzazione della città di Bologna, anche nell'ottica della candidatura che l'amministrazione comunale ha presentato per inserire il capoluogo emiliano tra le 100 città europee a impatto climatico zero entro il 2030.

Hera, infatti,  nel proprio impianto di S. Agata Bolognese – grazie al trattamento di sfalci, potature e rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata dei cittadini e di partner virtuosi come l'Aeroporto Marconi – produce ogni anno circa 8 milioni di metri cubi di biometano e oltre 20 mila tonnellate di compost di qualità da destinarsi principalmente all'agricoltura, per un risparmio equivalente a 6.000 tonnellate di petrolio e a una sensibile riduzione delle emissioni di CO2, pari a circa 14.600 tonnellate.

Tper gestisce attualmente 450 mezzi a metano (di questi 118 a metano liquido, dunque adatti alle percorrenze più lunghe dell'area extraurbana); l'intera flotta alimentata a gas garantisce performance amiche dell'ambiente in termini di emissioni, facendo risparmiare oltre 450 tonnellate annue di CO2 rilasciata in atmosfera. Ancora più importante, oggi, la fornitura concordata con Hera che migliora ulteriormente le prestazioni ambientali del parco veicolare.