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16 giugno 2025, Aggiornato alle 15,57
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Politiche marittime

Vibo Valentia, decade la concessione di La Carena

La società di rimessaggio era operativa dal 2019 ma il TAR di Catanzaro ha rigettato il suo ricorso contro la decisione dell'Adsp di farne decadere la concessione per inidoneità soggettiva

Il porto di Vibo Valentia, in Calabria

Decade la concessione demaniale a La Carena, società di rimessaggio operante nel porto di Vibo Valentia. Lo ha stabilito il TAR di Catanzaro con una sentenza (n. 947) del 3 giugno scorso.

La concessione di La Carena risale al 2019 ed era stata rilasciata dalla Capitaneria del porto di Vibo Valentia (all'epoca il porto non era ancora nella circoscrizione dell'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio). Nel rigettare il ricorso presentato da La Carena, il Tribunale amministrativo ha accolto pienamente le ragioni dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) la quale nell'agosto del 2024, con decreto 175/2024, ne aveva disposto la decadenza della relativa concessione. Perché mai? In una nota l'Adsp spiega come si è arrivati nel giro di cinque anni a questa decisione.

Nel 2021 "La Carena srl" ha inoltrato all'Adsp, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, una richiesta di subingresso nella titolarità della concessione n. 01/2019, andata a buon fine: dopo i controlli di idoneità soggettiva e richiedendo l'informativa antimafia, l'Autorità di sistema portuale rilasciava la licenza di subingresso n°11/2022. Successivamente, alla presentazione di un'ulteriore istanza di iscrizione al Registro Speciale ex art. 68 Codice della navigazione, nella fase istruttoria l'Adsp - che gestisce anche i porti di Gioia Tauro, Corigliano, Crotone e Palmi - ha acquisito dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Palmi, il Casellario Giudiziale dei titolari della ditta da cui sono emerse numerose condanne per reati di "significativa gravità", afferma l'Adsp. Da qui la decisione dell'Adsp (con decreto n. 175/2024) di dichiarare deceduta la concessione in capo alla ditta La Carema per "inidoneità soggettiva".

Posizione dell'Autorità di sistema portuale, assistita dall'Avvocatura Distrettuale di Stato di Catanzaro, ora definitivamente confermata con la pronuncia del TAR di Catanzaro che ha posto fine al ricorso di La Carena, rigettandolo in toto.