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23 aprile 2024, Aggiornato alle 10,08
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Una foglia nel golfo di Salerno

Un parco, un borgo e un centro commerciale. Marina d'Arechi mostra le sue potenzialità con un progetto affascinante. Una struttura a forma di foglia firmata Calatrava accoglierà i diportisti, tutto intorno un parco e un centro commerciale 


Un parco, un borgo e un centro commerciale. Il progetto Marina d'Arechi Port Village (nella foto un rendering) nasce tra il 2000 e il 2002. L'idea è quella di creare un porto staccato da terra che protegga la linea di costa. E' il principio della scogliera: rifrangere le onde e creare una zona "calma" subito dietro di essa. Un "port village", una zona verde, punto mediano tra l'approdo delle barche e la terraferma, con spazi pedonali che costituiranno il percorso verso le banchine. Una volta realizzato, le previsioni sono per l'estate del 2013, il porto turistico sarà un incrocio tra un parco, un borgo marinaro e un centro commerciale, «una villa comunale trasferita nella zona orientale» come l'ha definita Agostino Gallozzi, presidente del Salerno Container Terminal. 
Si troverà nell'area di Levante della città di Salerno, a ridosso della Costiera Amalfitana, dell'isola di Capri a Nord e delle località del Cilento verso Sud. Un'opera da 120 milioni di euro e mille posti barca, 300 in vendita, 600 destinati agli abbonamenti e 100 per il noleggio. 
Il cuore del porto. L'edificio centrale, che ospiterà il "Club Nautico", sarà una struttura a forma di foglia con lamelle frangisole mobili, facciate anch'esse con elementi lamellari che si adattano a seconda delle condizioni climatiche, consentendo anche di ridurre il consumo energetico. «La facciata dell'edificio - continua Gallozzi - sarà composta da una serie di pilastri portanti, collegati tra loro da migliaia di pannelli smaltati di bianco che si muoveranno in base all'intensità della luce del sole». Completa la struttura architettonica la copertura aerea, sostenuta dal pilone del ponte chiamato "mastile". Il ponte strallato e sospeso è il contrappeso strutturale del "mastile" e costituisce il collegamento viario principale, passaggio tra terra e mare che integra il marina, il club nautico e le aree a terra in un unico villaggio nautico. L'intera struttura, un edificio su quattro livelli con una terrazza di 1.000 mq, è ideata per ridurre al minimo i consumi. Il tutto è firmato da Santiago Calatrava, architetto spagnolo autore di numerose opere sparse per il mondo. In Italia ha realizzato il Ponte della Costituzione di Venezia e tre viadotti autostradali nella zona di Reggio Emilia. 
Port Village. La zona a ridosso del club nautico sarà il port village. Destinato ad accogliere circa 1.000 posti barca da 10 a 50m, i suoi spazi ed i suoi servizi (8.700 mq. di aree commerciali, 27mila di aree giardino e mille posti auto) sono stati progettati per essere sfruttati tutto l'anno. Il marina è separato dal litorale da un canale largo circa 70 metri ed è collegato a terra tramite ponti carrabili e pedonali. 
Il porto. La banchina che fará da collegamento con l'area marina è di 1,5 metri sul livello del mare. La differenza di altezza permetterà la realizzazione di un lungo porticato dove sarà possibile posizionare gli esercizi commerciali. Sul litorale, nei pressi delle piscine "ex Vigor", sarà possibile costruire un anfiteatro da 500 posti.
La banchina di riva del porto avrà lunghi viali alberati con snodi che si affacciano sul canale, punti dai quali c'è la piena visione dell'edificio del club nautico. Lungo le banchine, in prossimità degli ormeggi, sono disposti i gazebo-ristoro, piccoli bar, i box lavanderia e minimarket. Per i diportisti ci saranno numerosi servizi per le proprie imbarcazioni: rifornimento di carburante ed acqua, fornitura di energia elettrica, servizi igienici con docce, una lavanderia, catering a bordo, officine di riparazione in loco di scafi, motori e sistemi elettrici; addetti all'ormeggio e sommozzatori, ritiro rifiuti ed oli bruciati, gru, scalo d'alaggio, travel lift e nursery.
La carenza di posti barca è un problema endemico del Sud della penisola italiana, dove la domanda è forte. Ma non basta creare nuove strutture, bisogna anche riempirle. Il porto di Marina di Stabia a Castellammare di Stabia, nato nel 2007, con i suoi 1400 posti barca è uno dei più grandi porti turistici d'Europa. Purtroppo la mancanza di collegamenti veloci verso la struttura e l'assenza di una solida politica commerciale rendono la struttura attualmente poco sfruttata. Marina d'Arechi promette di essere un porto diverso, un potenziale centro culturale. 
 
Paolo Bosso