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18 aprile 2024, Aggiornato alle 19,59
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Tirrenia, al via la fase finale

Il primo giugno sono attese le offerte non vincolanti, il tutto dovrebbe concludersi entro la fine di luglio. Previsti 250 esuberi. Sciopero l'8 giugno, le ragioni dei sindacati


La privatizzazione di Tirrenia entra nella fase finale. Entro martedì 1 giugno sono attesi i piani industriali e le offerte non vincolanti presentati dalla società interessate, propedeutici alla formalizzazione vera e propria delle offerte vincolanti fissate per il 28 giugno, per avviare poi un confronto con i sindacati e chiudere l'operazione entro luglio. Nella settimana appena conclusa le otto società che hanno presentato manifestazione d'interesse hanno avuto incontri con Tirrenia per verificare conti e stato della compagnia di navigazione. Dopo la presentazione delle offerte non vincolanti, il 10 giugno potrebbe esserci un'ulteriore selezione dei concorrenti in gara (Cep III Participations The Carlyle Group, Cinven Limited, F2i Sgr, Gestioni Armatoriali e Tomasos Transport & Tourism, Grandi Navi Veloci, Mediterranea Holding di Navigazione, Moby e Trans Ferry), per vedere chi effettivamente intende procedere oltre.
Entro il 18 giugno possono essere presentate domande di aggregazione fra i candidati o con soggetti esterni che devono avere una presenza di minoranza. Sulla prospettiva di aumento degli esuberi, i sindacati hanno chiesto il rispetto dei livelli occupazionali e dei salari. Secondo i sindacati, il futuro acquirente potrebbe procedere ad una riorganizzazione e a tagliare il costo del lavoro. Negli incontri avuti con l'azienda,riferiscono i sindacati, Tirrenia ha indicato 250 esuberi fra marittimi e amministrativi, dunque oltre il centinaio precedentemente reso noto, sottolineando la necessità di ulteriori sovvenzioni da parte dello Stato per gestire linee e personale. Da qui anche la decisione di confermare lo sciopero di 24 ore per l'8 giugno di tutti i lavoratori di Tirrenia proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti.
Per il segretario generale Uiltrasporti Giuseppe Caronia le condizioni da rispettare sono quattro: 
«1. Integrazione della sovvenzione di circa 15 milioni di euro annui necessari al mantenimento dell'attuale livello dei servizi e senza i quali si sarebbe costretti ad intervenire sul costo del lavoro e sui livelli occupazionali.
2. Omogeneità di condizioni per tutti i lavoratori del gruppo.
3. Confronto preventivo sui piani industriali degli eventuali potenziali compratori, piani che dovranno contenere adeguate clausole sociali a salvaguardia  dei diritti dei lavoratori e degli obblighi di servizio pubblico.
4. Idonei ammortizzatori sociali (vedi Alitalia) per il personale navigante ed amministrativo eventualmente in esubero».