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10 maggio 2025, Aggiornato alle 07,48
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Infrastrutture

Taranto, grandi manovre per lo sviluppo del porto

Pronti i bandi per la riqualificazione dei moli e il dragaggio, mentre è già partito il monitoraggio ambientale. Intanto il presidente dell'Ap è a Shanghai per promuovere le potenzialità dello scalo jonico


Interventi infrastrutturali e attività di marketing: doppio binario per promuovere lo sviluppo del porto di Taranto, che con l'invio alla Gazzetta Ufficiale del bando di gara per la realizzazione delle opere di riqualificazione del Molo polisettoriale e ammodernamento della banchina d'ormeggio, mette in moto la procedura di evidenza pubblica per il primo intervento previsto nell'ambito dell'"Accordo generale per lo sviluppo dei traffici cantierizzati", sottoscritto dall'Autorità portuale nel mese di giugno a Roma. In questi giorni sta partendo anche l'istruttoria relativa ai progetti di dragaggio della banchina e della vasca di colmata per il contenimento dei fanghi, lavori che saranno completati nei primi mesi del 2013. Già cominciate, invece, le delicate operazioni per assicurare la bonifica degli ordigni bellici, i monitoraggi ambientali e la demolizione delle strutture della "ex squadra Rialzo" e indagini archeologiche. Nel primo semestre del prossimo anno, inoltre, avranno inizio i lavori della strada di collegamento dei Moli.
Intanto il presidente dell'Ap, Sergio Prete, si è recato in Cina ospite dello Shanghai International Shipping Institute per incontrare i maggiori operatori asiatici del settore e promuovere le potenzialità di sviluppo dello scalo jonico, che si sta attrezzando per divenire la piattaforma intermodale di riferimento per il collegamento dei mercati del nord Italia, del centro Europa e del Nord Africa.