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03 ottobre 2024, Aggiornato alle 09,47
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Infrastrutture - Logistica

Tangenziale di Napoli diventa laboratorio per la mobilità del futuro

Rafforzata l'intesa tra Università Federico II e Autostrade per l'Italia per testare soluzioni tecnologiche sviluppate in collaborazione con diverse aziende private


Con il rafforzamento della collaborazione tra Autostrade per l'Italia e l'università Federico II, la Tangenziale di Napoli diventa un "laboratorio a cielo aperto" per la mobilità del futuro. L'infrastruttura partenopea sarà infatti a disposizione dell'ateneo per testare le soluzioni tecnologiche sviluppate in collaborazione con diverse realtà, nell'ambito del progetto europeo F2 Smart Lab. L'obiettivo è rendere l'asse viario sempre più futuristico oltreché modello di sviluppo ingegneristico per l'intero Paese.

Le nuove tecnologie, messe a punto grazie alla collaborazione tra l'ateneo e il gruppo Aspi, seguono tre pillar fondamentali: sicurezza, innovazione, sostenibilità. Tra i principali progetti già avviati in modalità sperimentale, la riqualificazione in chiave sostenibile e l'autosufficienza energetica dei caselli: la prima applicazione è sulla stazione Arenella che è stata dotata di impiantistica evoluta mediante l'installazione di impianti fotovoltaici e solare termico, supportati da un sistema di smart building per la gestione intelligente dei carichi elettrici e la riduzione di Co2.

Sul viadotto Capodichino, invece, è già stata inoltre avviata l'installazione di un innovativo sistema di illuminazione radente e intelligente, capace di coniugare il risparmio energetico (-15%) alla comunicazione tra veicoli e autostrada. Il progetto, sviluppato grazie ad una sinergia tra Tangenziale di Napoli, Movyon e Amplia, società del gruppo Aspi, elimina l'utilizzo e l'ingombro dei pali, sostituiti da corpi illuminanti installati sulle barriere di sicurezza e dotati anche di un sistema di rilevamento del traffico. Questo innovativo sistema è in grado di stabilire una comunicazione tra il tratto stradale e i veicoli in transito, nell'ottica di implementare le smart road.

Il team della Federico II sta inoltre sviluppando un sistema sensoristico che, installato sulle principali opere d'arte consente la sorveglianza dinamica costante e in tempo reale delle strutture della rete e, grazie ad Argo, la piattaforma informatica di asset management sviluppata da Movyon e già operativa sulla rete nazionale per il monitoraggio e la gestione del ciclo di vita delle infrastrutture, offre in un'unica soluzione la completa digitalizzazione degli asset.

Al via su Tangenziale, inoltre, la sperimentazione della dematerializzazione del prepagato ricaricabile attraverso il Conto Targa, il sistema di pagamento personale associato alla targa del proprio veicolo che consente di pagare i pedaggi scegliendo di domiciliarne il pagamento su carta di credito o conto corrente. L'attivazione è gratuita. Una volta attivato, il cliente non deve più preoccuparsi di pagare ogni singolo pedaggio: il sistema procederà automaticamente all'addebito. Nella propria area riservata è sempre disponibile l'elenco dei transiti effettuati e il costo dei pedaggi.