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21 marzo 2025, Aggiornato alle 08,22
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Stromboli, soppresse le linee del mattino. La rabbia degli eoliani

La Siremar sostituisce i tradizionali collegamenti con due corse in giorni alterni. Penalizzati i pendolari. Appello a Ustica Lines per venire incontro alle esigenze degli isolani

Dura protesta dei residenti dell'isola di Stromboli contro la compagnia di navigazione Siremar per la recente soppressione di due corse verso l'isola eoliana: quella del mattino (in arrivo a Stromboli da Milazzo alle ore 7) con cui sbarcano sull'isola gli insegnanti e che gli strombolani prendono a loro volta per recarsi a Lipari o Milazzo, e quella del pomeriggio (alle 15.30) che dovrebbe riportare a casa chi è partito la mattina.

 

Al posto delle due corse la Siremar, che attualmente dispone di un solo aliscafo, ha attivato altre due linee che viaggiano a giorni alterni, in orari diversi e con altri percorsi. La prima, che arriva alle 10 e per di più in contemporanea ad un aliscafo della Ustica Lines, non consente di raggiungere Lipari o Milazzo in orario da lavoro. La seconda risulta ancora più scomoda visto che arriva a Stromboli nel tardo pomeriggio.

Ad ascoltare la voce dei residenti, riunitisi nella chiesa di San Vincenzo, è giunto il sindaco di Lipari Mariano Bruno, anticipato dall'arrivo del presidente della Circoscrizione di Stromboli Carlo Lanza, il quale ha esposto i disagi che gli isolani sono costretti ad affrontare. «I collegamenti con la terra ferma – ha detto Lanza – sono un servizio essenziale di prima necessità e dal quale dipendono, per chi vive a Stromboli, tutti gli altri diritti che un paese normale dovrebbe garantire ai suoi cittadini». L'ospedale più vicino a Stromboli, infatti, è a Lipari e nell'isola c'è un solo presidio di Guardia Medica dove i dottori non sono autorizzati a prescrivere richieste laddove la presenza in loco del medico di base è prevista solo due volte a settimana per due ore. Ma anche il diritto allo studio è soggetto ai collegamenti via mare, visto che i docenti della scuola locale non hanno obbligo di residenza e spesso fanno i pendolari con la terra ferma. Ci sono poi i ragazzi di Stromboli che viaggiano per frequentare le scuole superiori (a Lipari o a Milazzo) e che devono poter tornare a casa. Insomma le modifiche ai collegamenti rischiano di penalizzare fortemente la vita dell'isola.

Secondo il sindaco Bruno il cambio degli orari e degli itinerari degli aliscafi dipende dalla direzione generale della Siremar. Da qui la proposta arrivata dal presidente Federalberghi Christian Del Bono di creare un'associazione dei sindaci che includa le altre isole minori. «Per questo – afferma Del Bono - ho richiesto una riunione urgente dell'Associazione nazionale comuni isole minori siciliana e nazionale perché insieme possiamo fare pressione sul governo perché vengano rispettati e garantiti i nostri diritti». 

Intanto, il sindaco di Stromboli si è impegnato a chiedere ufficialmente a Ustica Lines una parziale modifica degli orari delle sue corse a vantaggio delle isole più disagiate.