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26 luglio 2024, Aggiornato alle 19,41
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Settore crociere programma 47 miliardi da investire nella flotta

78 le navi in consegna tra il 2022 e il 2027 dalle compagnie di tutto il mondo. Un rinnovo totale, paragonabile a una finanziaria di Stato, che spinge sull'utilizzo di carburante poco inquinante

Pierfrancesco Vago, executive chairman di Msc Crociere

«Attendiamo la consegna di 78 navi da crociera tra il 2022 e il 2027». Lo ha detto Pierfrancesco Vago, global chairman di Clia, all'apertura del summit crocieristico europeo organizzato dall'associazione internazionale del settore, in corso a Genova.

La gran parte di queste 78 navi - il 93 per cento, ha detto Vago - verranno costruite in Europa, per un investimento complessivo della compagnia parte del gruppo Msc di 47 miliardi di euro, con una ricaduta economica generale calcolata in 200 miliardi, con migliaia di posti di lavoro creati. Praticamente, sono volumi paragonabili a una finanziaria di Stato. «Nei prossimi sei anni – ha detto - saranno varate ben 24 navi da crociera alimentate a gas naturale liquefatto, il carburante più pulito oggi disponibile su larga scala». Tante navi in più che però dovrebbero pesare realativamente poco sulle emissioni se bruciassero carburante pulito come il gas, anche se, continua Vago, «è necessario che le autorità definiscano una strategia chiara e uniforme per la decarbonizzazione dello shipping. Occorrono sia infrastrutture adeguate e pienamente accessibili, sia incentivi per lo sviluppo di carburanti green. Le compagnie stanno sviluppando numerosi progetti finalizzati all'individuazione di nuovi carburanti come il metanolo, i biofuel, l'idrogeno e i fuel sintetici. Ma gran parte della ricerca è in fase ancora sperimentale. Per trasformarla in ricerca su larga scala occorrono finanziamenti pubblici».