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06 novembre 2025, Aggiornato alle 15,55
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Armatori - Infrastrutture

Trasporto su gomma, Carbox accelera sulla sostenibilità e sull'innovazione digitale

L'azienda del gruppo Tarros ha avviato un progetto pilota sull'utilizzo del carburante rinnovabile HVO (Hydrotreated Vegetable Oil)


Carbox, società del Gruppo Tarros specializzata nel trasporto su gomma e attiva in Italia, Egitto e Marocco, rafforza il proprio impegno verso una logistica sostenibile e digitalmente integrata, consolidando il percorso di transizione ecologica e innovazione tecnologica intrapreso dal Gruppo nel Mediterraneo. Con una flotta di 200 mezzi composta per oltre il 95% da truck Euro 6, Carbox ha avviato un progetto pilota sull'utilizzo del carburante rinnovabile HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), una soluzione concreta per ridurre le emissioni e migliorare l'efficienza complessiva del trasporto su gomma.

Il progetto, iniziato nel 2023 e sviluppato in più fasi, ha confermato la piena interoperabilità dell'HVO con i motori diesel di ultima generazione, consentendo il rifornimento alternato di HVO o gasolio tradizionale senza modifiche meccaniche o interventi di manutenzione straordinaria.
I test hanno inoltre dimostrato prestazioni equivalenti in termini di consumo con una riduzione delle emissioni fino al 90% rispetto ai carburanti fossili convenzionali. Grazie alla crescente reperibilità del prodotto lungo le principali tratte internazionali, Carbox ha potuto implementare il progetto in modo scalabile, garantendo continuità operativa e sostenibilità economica.

Carbox chiude il Q3 del 2025 con un utilizzo del HVO pari al 30% sui rifornimenti totali: questo dato rappresenta il risultato tangibile di un impegno concreto e ambizioso che si traduce in impatti sul business del trasporto su gomma. L'iniziativa si inserisce nel più ampio piano ESG del Gruppo Tarros, che punta a costruire un modello di intermodalità sostenibile tra trasporto marittimo e terrestre, in linea con le direttive europee sulla decarbonizzazione del settore logistico.

Parallelamente al percorso di transizione energetica, Carbox ha avviato importanti progetti di digitalizzazione orientati all'efficienza e alla trasparenza dei processi. Tra le iniziative più significative spiccano:

· la gestione digitale della lettera di vettura, che ha ridotto drasticamente l'uso della carta e semplificato la tracciabilità dei documenti;

· lo sviluppo di una piattaforma operativa digitale che connette in tempo reale autisti, terminal portuali, depositi e partner logistici, migliorando la pianificazione dei carichi e la precisione delle tempistiche;

· l'avvio di progetti sperimentali basati su intelligenza artificiale, finalizzati all'automatizzazione dei flussi informativi e alla gestione ottimizzata degli ordini di lavoro, in collaborazione con aziende leader del settore tecnologico.

Queste innovazioni consentono una gestione più efficiente dei trasporti, la riduzione del rischio di errore umano e un miglioramento complessivo della qualità del servizio offerto ai clienti, con benefici diretti in termini di sostenibilità e competitività. Grazie alla presenza integrata del Gruppo Tarros lungo l'intera catena logistica, Carbox può definire obiettivi specifici di riduzione delle emissioni per ogni segmento del trasporto intermodale, costruendo un modello operativo replicabile e sostenibile anche in altri contesti.

"Con l'introduzione dell'HVO e la digitalizzazione dei processi operativi – commenta Silvano Maggi, - Carbox Managing director – Carbox conferma la propria vocazione all'innovazione sostenibile. L'obiettivo è offrire un trasporto sempre più efficiente, responsabile e competitivo, in linea con gli standard europei di sostenibilità e con le aspettative del mercato internazionale".

Tag: tarros