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21 aprile 2025, Aggiornato alle 18,23
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Infrastrutture

Salerno, l'Authority prende casa

L'Autorità portuale non ha ancora una sede unica, ma ben quattro sparse per la città. Tra poco più di un anno tutti gli uffici si ritroveranno nel "Crescent"


di Paolo Bosso
 
Sembra strano ma l'Autorità portuale di Salerno non ha ancora una sede. Gli uffici dell'ente sono sparsi in ben quattro posti: tre a via Sabatini e una a Palazzo Sorgenti degli Uberti. Le ragioni forse risiedono nel fatto che è stata una delle ultime Authority a costituirsi, oppure più semplicemente perché questa "dispersione" non ha mai creato particolari problemi. La nascita dell'Autorità portuale di Salerno risale infatti al 2000, sei anni dopo la legge 84/94 che istituì l'Autorità portuale come la conosciamo oggi (bisogna comunque tenere presente che non tutte le 24 Authority d'Italia sono nate subito dopo l'arrivo della 84/94). 
Tra poco più di un anno questa lacuna sarà colmata. Sono infatti iniziati già da un po' i lavori per "Crescent", un monumentale emiciclo che ospiterà alcuni uffici del Comune e, appunto, tutti quelli dell'Autorità portuale. A quest'ultima è stato assegnato uno dei due adifici alle estremità della mezzaluna, battezzato da subito "la torre". Il progetto è stato presentato ieri a Palazzo di Città, sul lungomare Trieste, dal presidente dell'Autorità portuale di Salerno Andrea Annunziata e dal sindaco Vincenzo De Luca. 
Sette piani per sette milioni di euro (di cui tre sborsati dall'Authority e il resto dal ministero dei Lavori Pubblici) e 450 giorni (15 mesi) per realizzarlo. I lavori sono stati affidati alla ditta Russo Costruzioni Generali, già realizzatrice del mercati ortofrutticolo e ittico, del teatro Augusteo e della piscina comunale. L'arredamento richiamerà gli interni di una barca. Per esempio il pavimento sarà tutto in legno di teak e tra le decorazioni figureranno le famose ceramiche di Vietri sul Mare. «Useremo materiali che daranno un'aria "portuale" all'edificio» afferma il capo dell'azienda Vincenzo Russo. «La struttura è grande. Faremo partecipare i cittadini dandogli diversi spazi, come per esempio la terrazza con vista sul mare» ha detto Annunziata.
Crescent, progettato dall'architetto spagnolo Ricardo Bofil, è un'opera contestata dagli ambientalisti, che criticano le sue dimensioni da ecomostro. Al di là di questo, si tratta di un edificio importante per la città di Salerno. Monumentale. E adesso lo sarà anche per il suo porto.
 
Nella foto, da sinistra: De Luca, Annunziata e Russo