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02 maggio 2024, Aggiornato alle 09,12
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Politiche marittime

Ripartiti i fondi europei per la pesca 2014-2020

Con 425 milioni di euro, l'Italia mantiene per i prossimi sette anni l'ammontare dei finanziamenti al settore come nella vecchia programmazione finanziaria


Accordo raggiunto, dopo lunghe trattative, tra i ministri della pesca Ue sui criteri di ripartizione del nuovo Fondo europeo per l'attività marittima e la pesca 2014-2020 (Feamp). Un capitolo che si chiude favorevolmente per l'Italia che mantiene per i prossimi sette anni l'ammontare di finanziamenti al settore come nella vecchia programmazione finanziaria 2007-2013. Si tratta di 424 milioni di euro, a cui vanno aggiunti altrettanti fondi nazionali. "Un accordo positivo - ha spiegato all'Ansa al termine dei lavori il Rappresentante permanente aggiunto dell'Italia presso l'Ue, Marco Peronaci - in primo luogo perché viene riconosciuto il criterio dell'aiuto alla piccola pesca artigianale e costiera che rappresenta l'88% della flotta italiana". Nell'intesa rientra inoltre il riconoscimento del sostegno al fermo temporaneo dell'attività e alle demolizioni delle imbarcazione fino al 2017, mentre per le spese impegnate a quel fine la scadenza può essere protratta al 2019. Altri criteri di ripartizione del nuovo Feamp favorevoli al settore della pesca in Italia riguardano, ha aggiunto Peronaci, "i criteri dell'occupazione, del livello di produzione e non ultimo l'acquacoltura".